Sitireali, visita alla grotta di Seiano e al parco Pausylipon
30-06-2011 - Archivio Storico de Lo Strillone
Un nuovo appuntamento per soci e simpatizzanti del Distretto Culturale dei Siti Reali, promosso dallomonima Associazione ed organizzato in collaborazione con la Cooperativa SIRE:il percorso di visita, previsto per sabato 2 luglio, partirà dalla Grotta di Seiano, che si apre al termine della Discesa Coroglio.
Limponente grotta, in realtà una galleria artificiale realizzata in epoca romana dallarchitetto Lucio Cocceio, obliata dal tempo e dallaccumulo di materiali, fu scoperta per caso nel 1840 e riattivata per interessamento di Ferdinando II di Borbone. Il traforo, della lunghezza di circa 780 m, attraversa la collina tufacea di Posillipo, collegando larea di Bagnoli e dei Campi Flegrei con il Vallone della Gaiola.
Dei tre cunicoli, che davano luce e ventilazione al percorso, ne restano aperti solo due (in uno di questi sir Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes, rimase incastrato durante una visita). Superata la grotta, si accede allarea della villa di Pollione (alla quale, prima del traforo, si arrivava soltanto via mare), comprendente i resti di un Teatro Maggiore, la cui gradinata è costruita sfruttando il pendio della collina, secondo un collaudato schema costruttivo, tipico
dei teatri greci. Un giardino porticato divide la scena del teatro maggiore da un secondo teatro, di dimensioni minori e coperto: lOdeion, destinato alle audizioni di poesia e musica.
Presenta anchesso una cavea, ovviamente più piccola, alcune sale con pavimenti a mosaico e in marmo e resti di rivestimenti parietali dipinti. Gli altri ruderi finora emersi sono: a est del Teatro grande, il Tempio o Sacrarium; a ovest, il Ninfeo con tracce di un impianto termale.
La disposizione delle varie strutture sfruttava al meglio lesposizione del sito per offrire una panoramica spettacolare.
Lappuntamento con gli operatori Siti Reali è alle 10:00 presso lingresso della grotta (discesa Coroglio, 36 - Napoli). La visita, della durata di due ore circa, prevede un contributo organizzativo di 5,00. Gratuito per i minori di 18 anni.
Limponente grotta, in realtà una galleria artificiale realizzata in epoca romana dallarchitetto Lucio Cocceio, obliata dal tempo e dallaccumulo di materiali, fu scoperta per caso nel 1840 e riattivata per interessamento di Ferdinando II di Borbone. Il traforo, della lunghezza di circa 780 m, attraversa la collina tufacea di Posillipo, collegando larea di Bagnoli e dei Campi Flegrei con il Vallone della Gaiola.
Dei tre cunicoli, che davano luce e ventilazione al percorso, ne restano aperti solo due (in uno di questi sir Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes, rimase incastrato durante una visita). Superata la grotta, si accede allarea della villa di Pollione (alla quale, prima del traforo, si arrivava soltanto via mare), comprendente i resti di un Teatro Maggiore, la cui gradinata è costruita sfruttando il pendio della collina, secondo un collaudato schema costruttivo, tipico
dei teatri greci. Un giardino porticato divide la scena del teatro maggiore da un secondo teatro, di dimensioni minori e coperto: lOdeion, destinato alle audizioni di poesia e musica.
Presenta anchesso una cavea, ovviamente più piccola, alcune sale con pavimenti a mosaico e in marmo e resti di rivestimenti parietali dipinti. Gli altri ruderi finora emersi sono: a est del Teatro grande, il Tempio o Sacrarium; a ovest, il Ninfeo con tracce di un impianto termale.
La disposizione delle varie strutture sfruttava al meglio lesposizione del sito per offrire una panoramica spettacolare.
Lappuntamento con gli operatori Siti Reali è alle 10:00 presso lingresso della grotta (discesa Coroglio, 36 - Napoli). La visita, della durata di due ore circa, prevede un contributo organizzativo di 5,00. Gratuito per i minori di 18 anni.