Ritrovata serenità. Quinto risultato utile consecutivo e quarto posto solitario in classifica per il Savoia di Amura che al "Giraud" piega, 2-1, la resistenza di una modestissima Vibonese giunta in Campania badando a non prenderle inaridendo le fonti di gioco avversarie. Giornata positiva dunque per il morale e la classifica. Eppure, in casa oplontina, non mancano le solite note stonate. Primo tempo troppo bloccato e privo di idee quello dei bianchi, incapaci di assistere felicemente un Vicentin troppo isolato e imbeccato, si fa per dire, solo da inutili traversoni spioventi dalla trequarti del volenteroso Pallonetto. Ripresa completamente diversa. Il Savoia affonda e fa subito male con l´ariete argentino in rete, al 9´, su traversone operato finalmente dalla linea di fondo da un Viscido insolitamente schierato esterno basso a sinistra. La partita Amura la vince così, correggendo in corsa il suo scacchiere tattico. Capitan Guarro in posizione centrale e avanzata, "trottolino" Viscido terzino. La Vibonese va in confusione, si schiaccia troppo, arretra, non affonda mai e, inevitabilmente, becca il secondo gol. Bellissima combinazione Padulano-Savarese-Pallonetto, il terzino affonda e crossa al centro per Guarro che, a porta sguarnita, insacca la nona marcatura stagionale. Sembra finita e invece le dolenti note risuonano al "Giraud". I bianchi gestiscono nuovamente male il vantaggio facendosi infilare dall´unica incursione avversaria targata Da Dalt. Traversone al centro per l´accorrente Cosenza che, col piatto sinistro, impallina l´incolpevole Vitiello. Finale di sofferenza. Il Savoia rischia di sbandare paurosamente e ringrazia una miracolosa traversa (al 4´ di recupero) che respinge il bolide di Brescia dal limite. Vittoria, stavolta, impreziosita anche dalla giusta dose di buona sorte. Per il prosieguo del campionato, tuttavia, i bianchi dovranno lavorare per cancellare evidenti e dannosi cali di tensione nel finale.

Salvatore Piro