Sparagnamm, firmato il protocollo d´intesa tra Napoli e Torre
20-09-2014 - Archivio Storico de Lo Strillone
Giovedì mattina a Napoli presso Palazzo San Giacomo è stato sottoscritto il protocollo di intesa tra i comuni di Napoli e Torre Annunziata riguardante il progetto Sparagnamm. A firmarla, lassessore alle politiche giovanili di Napoli Alessandra Clemente, il coordinatore del Forum Giovani di Torre Annunziata Antonio Cavallaro e lassessore al commercio e al bilancio di Torre Annunziata Carlo Iavarone. Finalmente lamministrazione comunale di Torre Annunziata ha patrocinato questo progetto. ha affermato lassessore Clemente Con la nascita della città metropolitana, Torre e Napoli saranno le capofila di Sparagnamm. Il progetto, ideato dal comune di Napoli, promosso dalla Regione Campania,dal Ministero dellInterno e dalla FAI, consiste nella creazione di una piattaforma virtuale che consente ai commercianti campani di potervi inserire offerte per tutti i giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni. Si parla quindi di unazione economica nuova, che da un lato favorisce lo sviluppo economico cittadino e dallaltro limita la criminalità dilagante: lo certifica il logo consumo critico antiracket Spero davvero che questo progetto cresca e vada avanti, - ha affermato Cavallaro grazie soprattutto alla risposta dei commercianti, ma soprattutto dei ragazzi che decideranno di investire nella propria città in maniera pulita e legale. Alle adesioni già ottenute durante lo scorso marzo verranno aggiunte quelle dei tanti imprenditori che decideranno di registrarsi per la prima volta come membri del progetto. E prevista inoltre una conferenza stampa di presentazione presso Palazzo Criscuolo a cui parteciperanno il Nucleo Operativo Commercianti di Torre Annunziata, il sindaco Giosuè Starita, gli Assessori Clemente e Iavarone e lo stesso Cavallaro. Sono letteralmente entusiasta di questo progetto -ha dichiarato Carlo Iavarone- Quando Antonio me lo ha presentato, ho deciso subito di appoggiarlo. Se venti anni fa qualcuno avesse una proposta così innovativa a Torre Annunziata adesso forse qualcuno lavorerebbe ancora in questa città.
Francesca Umidetti
Francesca Umidetti