Giovedì mattina a Napoli presso Palazzo San Giacomo è stato sottoscritto il protocollo di intesa tra i comuni di Napoli e Torre Annunziata riguardante il progetto “Sparagnamm”. A firmarla, l’assessore alle politiche giovanili di Napoli Alessandra Clemente, il coordinatore del Forum Giovani di Torre Annunziata Antonio Cavallaro e l’assessore al commercio e al bilancio di Torre Annunziata Carlo Iavarone. “Finalmente l’amministrazione comunale di Torre Annunziata ha patrocinato questo progetto. – ha affermato l’assessore Clemente – Con la nascita della città metropolitana, Torre e Napoli saranno le capofila di “Sparagnamm”.” Il progetto, ideato dal comune di Napoli, promosso dalla Regione Campania,dal Ministero dell’Interno e dalla FAI, consiste nella creazione di una piattaforma virtuale che consente ai commercianti campani di potervi inserire offerte per tutti i giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni. Si parla quindi di un’azione economica nuova, che da un lato favorisce lo sviluppo economico cittadino e dall’altro limita la criminalità dilagante: lo certifica il logo “consumo critico – antiracket” “Spero davvero che questo progetto cresca e vada avanti, - ha affermato Cavallaro – grazie soprattutto alla risposta dei commercianti, ma soprattutto dei ragazzi che decideranno di investire nella propria città in maniera pulita e legale.” Alle adesioni già ottenute durante lo scorso marzo verranno aggiunte quelle dei tanti imprenditori che decideranno di registrarsi per la prima volta come membri del progetto. E’ prevista inoltre una conferenza stampa di presentazione presso Palazzo Criscuolo a cui parteciperanno il Nucleo Operativo Commercianti di Torre Annunziata, il sindaco Giosuè Starita, gli Assessori Clemente e Iavarone e lo stesso Cavallaro. “Sono letteralmente entusiasta di questo progetto -ha dichiarato Carlo Iavarone- Quando Antonio me lo ha presentato, ho deciso subito di appoggiarlo. Se venti anni fa qualcuno avesse una proposta così innovativa a Torre Annunziata adesso forse qualcuno lavorerebbe ancora in questa città.”

Francesca Umidetti