La Scuola di danza “Dance e Fitness Studio” di Elena Gravina di Torre Annunziata, di cui è Coreografa Mascia Del Prete, il lo scorso 3 luglio, a chiusura del suo lavoro accademico per l’anno 2009-2010, ha organizzato il suo consueto saggio di fine anno al “Teatro Augusteo du Salerno". Qui gli spettatori hanno vissuto un evento straordinario,non solo per la bravura, per la preparazione e per professionalità dei protagonisti, ma anche per il “Privilegio inusitato” di avere tra i suoi illustri ospiti Mons. Rosario Lenzo, che, ha colto l’invito, ha accettato anche di aprire e chiudere lo spettacolo, evidenziando i valori sociali,umani e religiosi riferiti alla danza,alla musica e alla recitazione.
La scelta non è stata casuale perché Mons. Rosario ha ricevuto molti riconoscimenti nazionali ed internazionali per la sua attività, svolta per la difesa dei diritti umani e, soprattutto, in favore dei bambini.
Infatti, recentemente, ha ricevuto il premio internazionale “Pigna D’ Argento”,consegnato dal Presidente dell’ UNICEF per il bene profuso in favore dei bambini del Burundi – Africa Centrale. E poiché il saggio di fine anno della scuola di Elena Gravina ha coinciso proprio con il clima e con lo spirito della Giornata Mondiale di preghiera e di azione, in vetta dalle Nazioni Unite nel 20.mo Anniversario dell’ Adozione della Convenzione sui diritti del Fanciullo, la presenza di Mons. Lenzo ha impreziosito di più la serata. E visto che nella Scuola di ballo di Elena Gravina la maggior parte dei partecipanti sono bambini, la presenza di Mons. Rosario Lenzo è stata accolta come esempio ed auspicio, affinchè i diritti e la dignità dell’Infanzia vengono riconosciuti e rispettati, perché non sono pochi i bambini che nel mondo vivono situazioni difficili,soffrono a causa della violenza,degli abusi,della malattia,della guerra e della fame.
Mons. Lenzo durante la serata ha usato anche parole forti in difesa dei fanciulli, sottolineando che "la dignità della loro persona è il più alto dei valori e come tale deve essere rispettata da tutti, nessuno escluso". Ha proseguito dicendo che "il mondo è un giardino e i fiori più belli e profumati di questo giardino sono i bambini". Il pubblico applaude compatto, ma il prelato con voce ferma e decisa prosegue dicendo che "i bambini sono il futuro e la speranza della società, della famiglia e della Chiesa". Pertanto, ha esortato ad avere nei loro riguardi il massimo rispetto, per i loro diritti e per la loro dignità. E,. per raggiungere tale fine, esorta ad un impegno operoso.
A conclusione dello spettacolo, tutti i protagonisti della serata si sono disposti a semicerchio sul palco per ordine e grado. Per ultimo, ha completare tale coreografia, entra in scena Mons. Rosario Lenzo, tenendo per mano due bambine : una di 4 anni e una di 3 anni. Il pubblico scatta subito in piedi e manifesta la sua esultanza con un lungo e caloroso applauso.

Dopo Mons.Rosario prende la parola e improvvisa il suo secondo intervento di chiusura. Si complimenta con Elena Gravina, con il marito Vincenzo Del Prete,con le due figlie Mascia e Mariaelena e con tutte le persone che hanno voluto e preparato questa storica ed indimenticabile serata.

Le ultime parole di Mons. Lenzo sono rivolte ai singoli gruppi che definisce veri artisti, ciascuno nel proprio ruolo.

Ai bambini raccomanda di crescere sempre, ma di rimanere piccoli nel cuore e nella mente. Ai giovani ricorda che la danza, la musica e la recitazione possono diventare preziosi veicoli di pace,di amore,di amicizia,di accoglienza, di condivisione e di fratellanza. E, pertanto, ha augurato loro di portare sempre nel mondo il messaggio di questi grandi valori.
Mons. Lenzo si è soffermato pure sui filmati che sono stati proiettati per la circostanza, ponendo la sua particolare attenzione sul concetto di Libertà e Felicità.
Infine,Mons. Rosario Lenzo, comunica al pubblico presente la riconoscenza e la gratitudine che la Chiesa e il Popolo del Burundi ha nei confronti della regione Campania,che ha già messo a disposizione un finanziamento di un milione e duecento mila euro(1200.000,00) per la costruzione di un complesso ospedaliero con annesso orfanotrofio per i bambini che hanno perso i loro genitori in questo martoriato paese dell’Africa Centrale. L’ applauso del pubblico per questa inedita notizia ha dimostrato visibilmente la sensibilità e il grande cuore dei cittadini Campani.

A questo punto della serata Mons. Rosario Lenzo annuncia al pubblico che sta per lasciare la città di Salerno per rientrare a Roma. Ma, prima di partire, invita il pubblico a recitare una Ave Maria alla Madonna,affinchè tutti i ragazzi presenti e futuri della scuola di danza di Elena Gravina abbiano nella vita un sano e meritato successo e che la loro professione li aiuti anche ad essere messaggeri ed operatori di pace nel mondo.