Si è concluso ieri sera con un ottimo successo di pubblico e di critica "Precariart - Festival delle risposte artistiche e sociali al fenomeno del precariato". L´evento, organizzato dal Caffé letterario Nuovevoci con il patrocinio dell´Amministrazione Comunale- Assessorato alla Politiche Giovanili della città di Torre Annunziata, si è tenuto negli spazi esterni della scuola media V. Alfieri snodandosi con una non stop di circa trenta ore a partire dalle 18 di sabato 25 settembre.
Quella di ieri è stata una serata all’insegna delle testimonianze di chi il precariato lo vive da vicino e ne ha avuto esperienza. Si è cominciato con la successione di riflessioni e testimonianze di persone, che si sono susseguite sul palco avendo a disposizione un tempo limitato.
Protagonisti sono stati i maggiori rappresentanti dei sindacati CGIL e UIL di Napoli. Uno di questi è stato Luciano Calemme, segretario UIL e CPO Napoli, il quale in tre minuti ha dovuto esprimere la sua opinione sull’argomento precariato, sottolineando che il lavoro è qualcosa di prezioso che ci rende parte della società. Non sono mancate le polemiche riguardo alla riforma del Welfare e la mancanza di ammortizzatori sociali.
A presentare l’evento si sono alternati sul palco i membri dello staff di Nuovevoci, Antonio Manzo e Francesco Alessandrella.
Come introduzione dello spettacolo c’è stata la lettura di un testo donato dal presidente dell’ArciOplonti, Ciro Corsaro, anch’egli presente al festival, dal titolo “ Canto dei Sanfedisti”, che ha voluto essere un inno della classe operaia.
Tra i testi letti sul palco ci sono state la lettera di un professore di Filosofia precario e la poesia del preside dell’istituto G. De Chirico di Torre annunziata Felicio Izzo, che racconta di una professoressa precaria.
Sono intervenuti sul palco, il sindaco Giosuè Starita e l’assessore alle politiche giovanili Ciro Alfieri, che hanno espresso la loro soddisfazione nel vedere realizzato un progetto che vede la forte partecipazione della cittadinanza e l’importanza di riflettere insieme su un argomento serio come il precariato, che risulta essere un problema soprattutto per i giovani. In particolare Starita ha parlato del desiderio di avviare un imprenditoria sana, non più assorbita dalla camorra.
Nei programmi degli organizzatori e dell´amministrazione comunale di Torre Annunziata "Precariart 2010" diventerà un appuntamento fisso con l´obiettivo di realizzare un evento non stop di musica, arte e riflessioni sul problema del precariato che affligge molti lavoratori, giovani e non.
La serata è proseguita con lo spettacolo del comico Alan De Luca e il gruppo di musica popolare “Nacchere rosse” di Pomigliano d’Arco diretto da Enzo la Gatta, che ha ideato il progetto “Tammorra ‘nu camorra”.
Si sono esibite sul palco in una performance di danza, Dominga Andrias e Rosa Rillo.
A fare da cornice allo spettacolo, una mostra fotografica che vuole esprimere il senso di precarietà dell’uomo alcune realizzate dalla fotografa Annamaria Amura.
È stato un evento pieno diarte che ha saputo intrattenere il pubblico con musica, colori e poesia, ma che ha anche fatto riflettere sui problemi della società.
SARA FORMISANO