“Sto imparando a conoscere me stesso e gli altri in maniera diversa. Mi affascina, soprattutto, dominare gli elementi. Buon vento a tutti”. Parole di Alessandro, dieci anni, “scugnizzo a vela”. Presentata, al centro congressi “D’Alessio-Visone” dell’Ambito 15, in via Parini, la seconda edizione del progetto velistico dedicato ad adolescenti disabili od a rischio. Coinvolti novanta ragazzi tra i 6-13 anni. Obiettivo, proporre il significato più alto dello sport quale fattore di integrazione e socializzazione. Notevole il contributo passionale e logistico offerto dal presidente del Circolo Nautico Arcobaleno di Torre Annunziata, Stefano Iovino. L’iniziativa coinvolge i quattro comuni dell’Ambito territoriale N15 (Torre Annunziata, capofila, Trecase, Boscoreale, Boscotrecase). Ragazzi impegnati sia in approfondimenti didattici che in uscite settimanali su imbarcazioni messe a disposizione dallo stesso Circolo Arcobaleno. “La nostra è una città di mare – ha affermato l’assessore uscente alle Politiche sociali del Comune oplontino, Ciro Alfieri – risorsa che, come tale, va assolutamente sfruttata. L’amministrazione ha capito, fin dall’inizio, l’importanza del progetto sposandolo in pieno, in sinergia con associazioni locali. Qualcuno pensa che queste iniziative non abbiano grosso significato. Sbaglia. Ritengo, al contrario, si tratti di investimenti socio-culturali per una crescita futura dell’intera collettività”. Sulla importanza anche terapeutica della vela, vista quale “microcosmo nel quale persone con problemi di socializzazione sono costrette a comporre un vero equipaggio insieme ad altre”, le parole del prof. Mario Muscari, medico responsabile FIV Campania. Affascinante il racconto di Fabio Grassi, presidente dell’associazione “Sostenitori Giovani del Mare” sorta dalla passione dei militari della Guardia di Finanza: “dalla confisca di un motopeschereccio prima utilizzato per il traffico di droga – ha affermato il finanziere – è sorto il progetto Napolitano (dal nome del Presidente della Repubblica ndr). Ristrutturata completamente, oggi l’imbarcazione si chiama S.Rita e viene utilizzata per effettuare gite marine con i ragazzi dei quartieri difficili di Napoli”. Esperienza che potrebbe ripetersi, a breve, proprio a Torre Annunziata. Su sollecitazione del Presidente Alilacco SOS Impresa Campania, Amleto Frosi, la “S.Rita” solcherà le acque torresi nel prossimo maggio. A concludere, l’intervento del sindaco uscente di Torre Annunziata, Giosuè Starita: “il mare, per lungo tempo mortificato, rappresenta una opportunità culturale. La nostra comunità non sfruttando questa risorsa vive una sorta di paradosso. Occorre condividere, con forza, progetti come questo, espressione di solidarietà e vicinanza alle nuove generazioni”.
Salvatore Piro