“E’ uno scempio che ci ferisce”. E’ affranto e allo stesso tempo arrabbiato Pasquale Di Lauro, presidente della Boschese assieme a Pasquale Acanfora, per l’atto vandalico subito dal Vittorio Pozzo. “La vecchia società aveva solo una custodia formale e questo ha agevolato l’ingresso di questi malintenzionati. - ha incalzato il dirigente- I danni ai vari materiali danneggiati o distrutti sono abbastanza rilevanti. Si parla di 40mila euro, ma qualcuno pensa che la cifra possa anche essere più alta”. Secondo l’avvocato Di Lauro sarà difficile individuare gli autori del folle gesto. “Il Pozzo non è dotato di un impianto di videosorveglianza e penso sia praticamente impossibile capire di chi sia la colpa. Penso si debba ripartire proprio da questo nel momento in cui, e soprattutto se, verrà affidato lo stadio”. L’impianto boschese non è stato ancora dato in gestione dopo che l’ultima volta fu addirittura trovata aperta la domanda della Boschese. Da quel momento sono partite varie denunce e i tempi si sono allungati. “Il comune potrebbe farsi carico di rimediare ai danni – ha concluso il presidente- E’ un peccato lasciare abbandonato uno stadio, che aveva appena istallato l’erba sintetica di ultima generazione. Così si rischiano di gettare via ulteriori soldi pubblici. Speriamo che questo gesto faccia svegliare tutti senza fare il solito scarica barile”.

Gianluca Buonocore