Ancora poche ore e la città di Torre Annunziata avrà una sua nuova giunta. Dopo quasi un mese infatti dal ritiro delle deleghe ai suoi assessori, il Sindaco ha sciolto la riserva e annuncerà la scelta che era già nell’aria da alcuni giorni: una nuova amministrazione con la coalizione di centrosinistra allargata ai moderati di UDC e Noi Sud. D’altronde questa è l’unica chance per continuare l’esperienza di governo iniziata tre anni fa, quando fu eletto con circa il 70% dei consensi; il Partito Democratico e Italia dei Valori infatti non hanno i numeri in consiglio comunale per garantire al Sindaco stabilità di governo.
Secondo le prime indiscrezioni l’accordo chiuso tra Api, Noi Sud, Sinistra e Libertà, UDC e i dissidenti PD (che hanno fatto il gruppo Progressisti per Torre) prevede una giunta a 10 assessori; nella prima fase però il Sindaco riempirà solamente 7 caselle, in attesa di sapere la scelta del Partito Democratico e di Italia dei Valori. Trascorsi una decina di giorni, se i due partiti si dichiarano all’opposizione, Starita riempirà i 3 posti con altri assessori della sua nuova maggioranza.
Quasi sicuramente faranno parte della giunta sin dall’inizio Francesco Cacace (Noi Sud), Ciro Alfieri (API), Salvatore Colletto e Michele Cuomo (Progressisti per Torre), Filomena Iapicca (UDC). Confermato anche l´ex ispettore di polizia Giuseppe Auricchio, tecnico di fiducia del Sindaco.
Scontro nel frattempo all’interno di Sinistra e Libertà: dopo il documento di alcuni giorni fa del portavoce cittadino Massimo Manna che sostiene l’apertura ai moderati, rappresentato in consiglio comunale da Andrea Fiorillo, è arrivata alla stampa una nota di Ciro Passeggia, membro dell’Assemblea regionale del partito di Vendola, che boccia questa linea e dichiara fedeltà al documento sottoscritto con PD, IDV e Federazione di Sinistra, partito che a livello provinciale (nel 2009) e regionale (lo scorso marzo) non era alleato del centrosinistra.
Catello Germano