Starita agli operai Fiat: Il 27 sarò con voi
25-02-2009 - Archivio Storico de Lo Strillone
Nel corso di un incontro presso la casa municipale di via Dante il sindaco Starita ha espresso alla delegazione di operai torresi della Fiat di Pomigliano la piena solidarietà dellamministrazione comunale circa la loro drammatica situazione.
Operativamente Starita ha già presentato un documento congiunto col comune di Pomigliano al fine di sollecitare l´attenzione delle amministrazioni provinciali e regionali. Obiettivo puntato, quindi, su questa vicenda Fiat il cui esito potrebbe avere un significativo effetto negativo per leconomia locale visto che ,infatti, sono circa trecento i torresi che lavorano nello stabilimento Fiat.
Allinvito degli operai ad essere presente anche alla manifestazione con corteo che si terrà a Pomigliano dArco il giorno 27 febbraio, il sindaco ha risposto: ci sarò.
Ecco, di seguito il testo dell´appello lanciato dagli operai Fiat di Torre Annunziata all´amministrazione comunale:"Da molti mesi ormai gli operai della FIAT di Pomigliano dArco restano fermi per mancanza di lavoro (lavoro che invece non manca di certo in sedi estere dellazienda e sopravvivono insieme alle loro famiglie con uno stipendio che si aggira intorno ai 700 euro (ma spesso anche meno).
La FIAT in Campania è probabilmente la più grossa azienda presente in tutto il Mezzogiorno dItalia ed al suo servizio lavorano da sempre molti operai torresi che, non trovando opportunità lavorative nella loro città, si spostano verso Pomigliano aggiungendo circa due ore alle otto di servizio a causa dello spostamento.
Numerose sono state finora le iniziative intraprese dagli operai per manifestare contro una crisi che per la sede di Pomigliano ha dei risvolti sicuramente più; drammatici in quanto manca un vero piano industriale per cui, pur superando le difficoltà temporanee che investono molti settori economici del Paese, una delle maggiori fabbriche del Sud chiudere i battenti lasciando senza occupazione migliaia di lavoratori, tra cui lavoratori torresi. La soluzione per sopravvivere sarebbe di nuovo inesorabilmente la scelta di emigrare.
Venerdì 27 febbraio i lavoratori manifesteranno per le strade di Pomigliano dArco. Alla manifestazione hanno aderito anche altri comuni della provincia di Napoli e chiediamo al nostro Sindaco, Avv. Giosuè Starita, di dare adesione in nome della città di Torre Annunziata, visto che tanti torresi lavorano presso la FIAT, e di esserci vicini nella dura battaglia che con forza combattiamo.
Gli operai torresi della FIAT di Pomigliano dArco
Operativamente Starita ha già presentato un documento congiunto col comune di Pomigliano al fine di sollecitare l´attenzione delle amministrazioni provinciali e regionali. Obiettivo puntato, quindi, su questa vicenda Fiat il cui esito potrebbe avere un significativo effetto negativo per leconomia locale visto che ,infatti, sono circa trecento i torresi che lavorano nello stabilimento Fiat.
Allinvito degli operai ad essere presente anche alla manifestazione con corteo che si terrà a Pomigliano dArco il giorno 27 febbraio, il sindaco ha risposto: ci sarò.
Ecco, di seguito il testo dell´appello lanciato dagli operai Fiat di Torre Annunziata all´amministrazione comunale:"Da molti mesi ormai gli operai della FIAT di Pomigliano dArco restano fermi per mancanza di lavoro (lavoro che invece non manca di certo in sedi estere dellazienda e sopravvivono insieme alle loro famiglie con uno stipendio che si aggira intorno ai 700 euro (ma spesso anche meno).
La FIAT in Campania è probabilmente la più grossa azienda presente in tutto il Mezzogiorno dItalia ed al suo servizio lavorano da sempre molti operai torresi che, non trovando opportunità lavorative nella loro città, si spostano verso Pomigliano aggiungendo circa due ore alle otto di servizio a causa dello spostamento.
Numerose sono state finora le iniziative intraprese dagli operai per manifestare contro una crisi che per la sede di Pomigliano ha dei risvolti sicuramente più; drammatici in quanto manca un vero piano industriale per cui, pur superando le difficoltà temporanee che investono molti settori economici del Paese, una delle maggiori fabbriche del Sud chiudere i battenti lasciando senza occupazione migliaia di lavoratori, tra cui lavoratori torresi. La soluzione per sopravvivere sarebbe di nuovo inesorabilmente la scelta di emigrare.
Venerdì 27 febbraio i lavoratori manifesteranno per le strade di Pomigliano dArco. Alla manifestazione hanno aderito anche altri comuni della provincia di Napoli e chiediamo al nostro Sindaco, Avv. Giosuè Starita, di dare adesione in nome della città di Torre Annunziata, visto che tanti torresi lavorano presso la FIAT, e di esserci vicini nella dura battaglia che con forza combattiamo.
Gli operai torresi della FIAT di Pomigliano dArco
