A meno di un anno dalla fine della consiliatura il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita traccia il bilancio dei quattro anni a Palazzo Criscuolo e fissa gli obiettivi in vista degli ultimi mesi a capo del governo cittadino. In primo piano sviluppo e lavoro, temi che il primo cittadino analizza alla luce della crisi economica mondiale che ha particolarmente colpito la Campania e l’industria torrese. “Siamo sempre rimasti accanto ai lavoratori fuoriusciti dai cicli produttivi, ci siamo fatti promotori della mediazion con l’istituzione regionale per combattere la crisi ed abbiamo anche ottenuto risultati importanti affidando ad aziende torresi interventi di forniture, servizi e lavori pubblici fino a 50mila euro – spiega il sindaco -. Il Comune non crea direttamente posti di lavoro, ma agisce affinchè ci siano le condizioni per nuove assunzioni da parte delle aziende; chi parla di 2mila posti di lavoro persi fa falsa informazione e specula politicamente sull’emergenza sociale”.
Chiara la ricetta per uscire dalla crisi ed aumentare i posti di lavoro: “Lavorare su infrastrutture, riqualificazione e agevolazioni alle imprese”. Nel concreto ciò si traduce nei numerosi cantieri attualmente aperti ed in via di completamento: bretella autostrada-porto, vasca d’alaggio, villa comunale e rampa Nunziante, palazzo di giustizia, rione Carceri e Penniniello. “Oggi ci sono 30 milioni di euro di lavori pubblici in corso in città. Opere che sono state effettuate o sono in via di definizione in aree e quartieri in cui per 50 anni non si è mai lavorato”.

Riguardo ai progetti definiti “falliti” in un manifesto firmato dalla segreteria cittadina del Pd, Starita replica punto su punto: “Su Pompei 2000, premesso che l’amministrazione non ha responsabilità, se l’impresa che ha avuto l’incarico dal ministero ha difficoltà a trovare il certificato antimafia che colpa abbiamo noi? Sulla Metalfer il Comune affianca le parti sociali, ma non ha un ruolo da protagonista, né può essere protagonista. Sulla questione Cral Deriver sfido queste persone a tirare fuori le carte. Fu presentata una ipotesi progettuale. Aderimmo al piano urbano attuativo, ma poi la Soprintendenza ha bloccato tutto”.

In definitiva Starita si ritiene pronto al confronto diretto con le opposizioni su tutti i presunti progetti falliti, purché si parli “carte alla mano e non solo per fare polemica. Sul versante sicurezza e vivibilità abbiamo indetto un concorso pubblico per vigili urbani, il primo in trent’anni. L’auspicio dell’Amministrazione - continuna Starita - è vedere per le strade della città entro ottobre i nuovi agenti di polizia municipale.

STOP AGLI SPRECHI
Uno dei punti su cui maggiormente insiste Starita è poi quello del risparmio. Sulle casse comunali, grazie ad una serie di interventi in materia di trasparenza e di regolamentazione, non graverebbero più inutili spese di rappresentanza e privilegi vari che per lungo tempo sono stati consentiti all’interno della macchina
comunale. Telefoni cellulari, trasporti, buoni pasto ed accordi con esercizi commerciali sono stati eliminati. ciò varrà anche per il prossimo futuro: il bilancio annuale è in fase di studio ed entro il mese di giugno li documento approderà tra i banchi del consiglio comunale. Un banco di prova politico di fondamentale importanza per la coalizione guidata dal sindaco.

LA POLITICA
Una coalizione, quella del “patto dei moderati” che da ormai un anno è alla guida della città dopo le numerose fratture interne al centrosinistra che, nel 2007, vinse le elezioni. Starita, torna sulla rottura con il Partito Democratico parlando di un “inspiegabile accanimento da parte del partito, sia al livello cittadino, sia alla segreteria provinciale, riguardo l’apertura ai partiti moderati come Noi Sud, per un’alleanza che in molte altre realtà è avvenuta senza alcun tipo di polemica, mentre solo qui, inspiegabilmente, ha scatenato il putiferio”. Ora la maggioranza è composta da un raggruppamento centrista in cui convivono Udc, Fli, Noi Sud e Api. Negli ultimi tempi si è aperta una fase di confronto internamente alla maggioranza. In particolare il clima di tensione si sarebbe venuto a creare tra Noi Sud, partito del consigliere regionale Sentiero del capogruppo Boccia, e Api, movimento di riferimento dell’assessore alle Politiche sociali Alfieri. Tensioni “fisiologiche”, come le ha defi nite il sindaco che, comunque, ha
ribadito di aver già ricucito e raff orzato l’intesa. Il patto dei moderati si riproporrà
anche alle prossime elezioni: non ufficializza la sua candidatura, ma non
esclude che, dopo una serie di verifiche interne alla coalizione, il suo possa essere
il nome designato per il mandato bis.

MULTISERVIZI
- Il comune ha consegnato alla Multiservizi dieci automezzi nuovi per la raccolta dei
rifiuti e pochi giorni fa è stata inaugurata l’isola ecologica di via Roma. Nonostante
questo però, il servizio della Oplonti, in questi ultimi periodi, lascia molto a desiderare”. Starita va giù duro contro il Consigliere Delegato della Oplonti
Multiservizi S.p.A. “Il servizio di pulizia delle strade e cura del verde è scadente.
Le strade sono sporche quasi sempre la mattina presto e siccome i dipendenti della
società sono gli stessi quando ero io alla guida della Oplonti, - afferma Starita
- probabilemente c’è poca attenzione da parti di chi guida operativamente la società.
In ogni caso - continua Starita - l’Amministrazione sta prendendo provvedimenti,
infliggendo sanzioni alla Oplonti per i disservizi che sta creando ai cittadini. A Enzo Sica consiglierei di dedicarsi di più alla gestione della Multiservizi e meno ai
progetti politici e alle ambizioni personali”.

POLITICHE SOCIALI -
“Su questo versante l’Amministrazione Comunale ha fatto un lavoro straordinario
per stare vicino alle fasce deboli. Uno degli ultimi interventi, quello della
distribuzione dei pacchi alimentari, ha permesso a diverse centinaia di famiglie di avere un sostegno per andare avanti. A differenza del
contributo economico, questo è un intervento mirato, realizzato grazie ad una
convenzione con il Banco Alimentare, solamente per quei nuclei familiari che
hanno reddito pari a zero”.
ROBERTO SCOGNAMIGLIO
CATELLO GERMANO

da "lo Strillone" - Giugno 2011