“L’Amministrazione comunale ringrazia l’A.C. Savoia 1908 per le tante emozioni regalate in questa esaltante stagione e per il prestigioso successo sportivo conseguito”. Con queste parole il sindaco oplontino, Giosuè Starita, ha omaggiato, al termine di un incontro informale, svoltosi nel pomeriggio a Palazzo Criscuolo, l’intera squadra e la società bianco scudata, reduce dai festeggiamenti per la promozione conquistata in Lega Pro. Prima di consegnare nelle mani dell’Amministratore unico, Quirico Manca, la tradizionale targa ricordo, Starita ha sottolineato “l’importanza dell’impresa compiuta dai bianchi in una città, come Torre, spesso alla ribalta della cronaca solo per eventi negativi. Il calcio, al contrario, può rappresentare un veicolo di crescita e sviluppo”. Importante, il tributo che lo stesso primo cittadino ha voluto dedicare ad un’intera tifoseria, “mostratasi, nel corso del campionato ed a differenza di esperienze passate, estremamente matura nei comportamenti assunti". Il Savoia, a sua volta, ha ringraziato le Istituzioni locali per l’ampia sinergia subito instauratasi all’arrivo in città dei nuovi vertici dirigenziali. A breve, difatti, la società oplontina parteciperà al bando pubblico di manifestazione d’interesse per assicurarsi anche la gestione privata dello stadio "Giraud". “Torre ci ha accolto in maniera calorosa – ha aggiunto l’Amm. unico Quirico Manca – e di questo non possiamo che essere lieti. Sono onorato di aver conseguito, insieme all’intero staff atletico e dirigenziale, un risultato simile. Speriamo di poter continuare a lavorare insieme ancora a lungo ”. Chiusura del pomeriggio di reciproci omaggi, affidata al simbolo della squadra, il capitano Francesco Scarpa, al quale, per l’occasione, è concesso il tradizionale taglio della torta raffigurante lo scudo crociato: “Oggi è solo l’ennesima testimonianza della simbiosi esistente tra la città ed il Savoia. Quest’anno – ha concluso – abbiamo assistito all’instaurazione di un feeling, tra Politica e società, fondamentale per il raggiungimento del nostro obiettivo”.

Salvatore Piro