Statua Totò di Alassio, Giorgiano: "A San Giorgio vicino a Troisi"
11-08-2011 - Archivio Storico de Lo Strillone
Il sindaco Mimmo Giorgiano ha scritto una lettera al primo cittadino di Alassio Roberto Avogardo per chiedergli di cedere alla Città di San Giorgio a Cremano il busto di Totò che sarà rimosso dai giardini della città ligure perché senza legami con il territorio.
"Caro Sindaco scrive Giorgiano - ho appreso la notizia della Tua volontà di rimuovere la statua di Totò, il Principe della Risata, dai giardini della Tua città. Mi sembra evidente che un personaggio della caratura di Totò non possa essere provincializzato e ritenuto come espressione artistico-culturale della sola Napoli ma che sia un uomo che ha dato lustro allintera Italia. Non comprendendo, quindi, le motivazioni che Ti spingono verso tale scelta, non posso permettere che il busto che vi apprestate a rimuovere finisca a prendere polvere in qualche sperduto magazzino comunale. Per questo motivo Ti chiedo di valutare la possibilità di cedere alla Città di San Giorgio a Cremano, di cui mi onoro di essere primo cittadino, la statua raffigurante Totò.
Giorgiano spiega che la statua troverà posto in villa Bruno in cui tutti gli spazi portano i nomi di attori comici famosi: larena Nino Taranto, larena Viviani, larena De Filippo, il giardino Ugo Tognazzi. Il parco della villa ospita ogni anno un prestigioso premio, giunto questanno alla quindicesima edizione, intitolato al nostro concittadino più illustre, Massimo Troisi, e dista poche centinaia di metri dal cimitero cittadino, dove riposano i resti mortali di Troisi e di un altro grande protagonista della italica comicità, il re degli imitatori Alighiero Noschese.
Giorgiano si dice certo che accanto alle spoglie ed al ricordo di questi grandi cittadini che hanno onorato lItalia con la loro arte, portando il sorriso sulle labbra di milioni di persone, il busto di Totò, trasportato qui da Alassio nel centocinquantesimo anniversario dellUnità dItalia, troverà la sua giusta collocazione annunciando, al contempo, che a settembre proporrà alla giunta comunale lapprovazione di un contributo straordinario per partecipare alla riqualificazione del Cimitero dei Mille di Genova.
"Caro Sindaco scrive Giorgiano - ho appreso la notizia della Tua volontà di rimuovere la statua di Totò, il Principe della Risata, dai giardini della Tua città. Mi sembra evidente che un personaggio della caratura di Totò non possa essere provincializzato e ritenuto come espressione artistico-culturale della sola Napoli ma che sia un uomo che ha dato lustro allintera Italia. Non comprendendo, quindi, le motivazioni che Ti spingono verso tale scelta, non posso permettere che il busto che vi apprestate a rimuovere finisca a prendere polvere in qualche sperduto magazzino comunale. Per questo motivo Ti chiedo di valutare la possibilità di cedere alla Città di San Giorgio a Cremano, di cui mi onoro di essere primo cittadino, la statua raffigurante Totò.
Giorgiano spiega che la statua troverà posto in villa Bruno in cui tutti gli spazi portano i nomi di attori comici famosi: larena Nino Taranto, larena Viviani, larena De Filippo, il giardino Ugo Tognazzi. Il parco della villa ospita ogni anno un prestigioso premio, giunto questanno alla quindicesima edizione, intitolato al nostro concittadino più illustre, Massimo Troisi, e dista poche centinaia di metri dal cimitero cittadino, dove riposano i resti mortali di Troisi e di un altro grande protagonista della italica comicità, il re degli imitatori Alighiero Noschese.
Giorgiano si dice certo che accanto alle spoglie ed al ricordo di questi grandi cittadini che hanno onorato lItalia con la loro arte, portando il sorriso sulle labbra di milioni di persone, il busto di Totò, trasportato qui da Alassio nel centocinquantesimo anniversario dellUnità dItalia, troverà la sua giusta collocazione annunciando, al contempo, che a settembre proporrà alla giunta comunale lapprovazione di un contributo straordinario per partecipare alla riqualificazione del Cimitero dei Mille di Genova.