La pioggia battente non ha fermato la voglia di legalità di Torre Annunziata. Questa mattina nel rione Penniniello, fino a poco tempo fa ad appannaggio dei clan locali, è stata eretta una stele alla memoria di Giovanni Falcone. Ad inaugurare il monumento, la sorella del magistrato ucciso dalla mafia, la professoressa Maria. Erano presenti anche il sindaco, Giosuè Starita, gli assessori Auricchio e Alfieri e il presidente dell’associazione antiracket e Casa della Solidarietà, Amleto Frosi. A testimoniare la voglia di riscatto della città un nutrito gruppo di alunni delle scuole medie inferiori e superiori della città che sono intervenuti sul palchetto allestito in quello che è stato denominato largo Falcone, con canzoni e poesie scritte di proprio pugno. Un monumento che vuole ricordare tutte le vittime della criminalità organizzata a cominciare da quelle torresi rappresentate dalle vedove di Giuseppe Veropalumbo, Luigi Staiano e Raffaele Pastore. Commossa, la sorella dell’eroe ha ringraziato soprattutto i giovani con i quali lavora quotidianamente per costruire un percorso di memoria condivisa e partecipazione attiva alla vita sociale.
Vincenzo Sbrizzi