“Da attivista pro tempore del Movimento Cinque Stelle di Torre Annunziata, per solidarietà e per protesta, ho deciso di lasciare il gruppo dove gli altri nove hanno deciso per l’espulsione di Orfeo Mazzella”. È la rabbia di Luisa Di Paola dopo l’espulsione dell’ex portavoce pro tempore dal gruppo dei grillini torresi.

La notizia dell’espulsione, annunciata con un post pubblicato su Facebook, ha generato una pioggia di critiche. Sul web, gli attivisti, i simpatizzanti e semplici cittadini, si sono scatenati in una discussione che dura da diversi giorni. Ben duecento infatti sono stati i commenti al post che annunciava la notizia.
“Mazzella si è opposto per quasi tre mesi a decisioni prese dalla maggioranza di cui facevano parte Magro e De Rogatis, esasperando il gruppo” è la posizione di Francesco Trapanese. “Per espellere un membro dal gruppo è necessaria la maggioranza dei 2/3 – ribatte Salvatore De Rogatis - i voti a favore erano 9, i contrari 2 e gli astenuti 5. Per il regolamento interno non c’erano i due terzi, quindi l´espulsione non poteva essere ratificata”. Tanti i commenti degli attivisti dei comuni limitrofi che invitano ad un ripensamento. Come Nicola Liguoro, del gruppo di Torre del Greco: “Invito gli amici di Torre Annunziata ad un confronto con altri gruppi. Nel nostro non abbiamo un regolamento e non si vota, così come a Portici. Se un attivista propone qualcosa che non va contro i principi del M5S è libero di impegnarsi senza sottoporlo a votazione”.

Di certo, l’espulsione del dottore Orfeo Mazzella non si chiuderà tanto facilmente. Nel corso delle settimane e dei mesi si sono succeduti incontri volti a sanare questo primo grande strappo che si è aperto nei 5 stelle oplontini. Una decisione che appare incomprensibile a chi non vive il gruppo cittadino.


Raffaele Perrotta