L’esclusione degli studenti di Pompei dalla Bohème ha creato non poco scompiglio nella città mariana. La dura condanna del sindaco Nando Uliano e delle varie autorità cittadine ha riportato ancora una volta avanti il problema dei troppi accrediti per gli eventi di questo genere. La notizia non è piaciuta nemmeno alla Soprintendenza, che in una nota stampa ha espresso tutto il proprio rammarico.

La Soprintendenza, nel ribadire il forte rammarico per gli incresciosi episodi verificatisi ieri in occasione della rappresentazione de la Bohème al Teatro Grande di Pompei diretta dal Maestro Veronesi, ribadisce di non essere stata informata sulle modalità di distribuzione degli inviti e di non avere alcuna responsabilità sull’accaduto.

Nel confermare la disponibilità data al Maestro Veronesi per le rappresentazioni in corso, in considerazione e in omaggio alla sua reputazione internazionale, sottolinea che l’obiettivo della Soprintendenza è di avviare, per la prossima stagione, una programmazione stabile di elevata qualità con enti e fondazioni di alto profilo, che faccia di Pompei un palcoscenico di cultura internazionale per un’offerta di fruizione diversificata che poche realtà come l’area archeologica di Pompei sono in grado di offrire.