Ci pensa Francesco Scarpa a togliere il Savoia dagli impicci a Licata. Il capitano realizza una doppietta che fa tirare un sospiro di sollievo a Feola, che temeva (ed ha avuto ragione) la sfida del Liotta. Infatti i padroni di casa, scesi in campo con tanti under, resistono quasi per tutto il primo tempo, ma poi si arrendono ai bianchi. Chi s’aspettava un nuovo Ferrini-Savoia è stato, quindi, prontamente smentito visto che la compagine oplontina ha faticato davvero tanto.
LA PARTITA. Feola inserisce dal primo minuto per la prima volta in campionato Panariello e Bizzarro, che hanno così l’opportunità per mettersi in mostra. Proprio quest’ultimo dopo soli 2’ impegna Ingrassia con una punizione dal limite. Il dominio territoriale del Savoia è netto, ma il Licata si difende davvero bene e anzi riesce a farsi vivo anche dalle parti di Maiellaro. E’ Pitarresi, ex Juve Stabia, a tentare una conclusione che va a spegnersi a lato. I minuti passano e il nervosismo trai bianchi cresce sempre di più. Al 36’ è Scarpa a rendersi pericoloso con un tiro che termina di poco fuori. Il capitano è in palla e proprio sul finire di frazione piega la resistenza dei siciliani. Al termine di un lungo batti e ribatti l’attaccante dei bianchi è più bravo di tutti e mette in rete. Nel secondo tempo continuano a latitare le occasioni da gol. Feola prova a cambiare il Savoia buttando nella mischia Longo e il rispolverato Carotenuto. La fatica per il Licata (che mai si è allenato in settimana) si fa sentire e il Savoia decide così di chiudere i conti alla mezz’ora. E’ ancora Scarpa a superare Ingrassia con un bel colpo di testa su assist di Longo. A questo punto la gara non ha più nulla da dire. Il Savoia, che rimane in testa a +2 sull’Akragas vittorioso a Rende, può così festeggiare con gli oltre cinquanta supporter giunti in Sicilia. Onore e merito comunque per i padroni di casa che mai si sono arresi.