“Nell’ultimo anno abbiamo accertato 1500 evasori totali e stiamo proseguendo in quest’opera che determinerà un abbassamento dei costi per tutti i contribuenti”. Nel corso dell’incontro con il movimento ‘Mo Basta, il sindaco Starita si sofferma sui risultati dell’ente in merito alla lotta all’evasione fiscale, in particolare per la TARES.

La nuova tassa, la Tariffa sui Rifiuti e Sevizi, fu introdotta dal governo Monti con il decreto legge 201/2011 in sostituzione della Tia e della Tarsu. E’ entrata in vigore a gennaio 2013 ma, per le contingenze economiche e politiche, il pagamento della prima rata è slittato in un primo momento a luglio e poi a dicembre.
Con la nuova tassa sono accorpati sia i tributi spettanti per la raccolta rifiuti che i servizi “indivisibili”, cioè quelli che riguardano l’illuminazione o il rifacimento stradale, la polizia municipale, l’anagrafe e tutti quelli il cui costo era a carico dei comuni.

“Tra evasori ed elusori siamo poco sopra ai numeri che ha detto il sindaco – ha ribadito il dott. Nunzio Ariano, Dirigente dell’Ufficio Tributi del Comune. A causa degli aumenti statali, purtroppo, il beneficio di questa lotta non è ricaduto su uno sconto ai cittadini ma è servito ad evitare ulteriori aumenti. Credo che non ci siano quasi più evasori, così da quest’anno dobbiamo concentrare le energie sugli elusori, persone che cambiano residenza o domicilio per risparmiare sulle tasse. In ogni caso i risultati raggiunti superano di gran lunga le aspettative che avevamo fissato”. Ciò nonostante i malumori tra i cittadini non si placano. La Tares, che dovrebbe essere nuovamente sostituita dalla cosiddetta Service Tax, ha scatenato le ire dei commercianti stretti nella morsa di pagamenti incombenti e vendite ridotte rispetto agli anni passati. Inoltre molti cittadini lamentano la mancanza di benefici della raccolta differenziata tanto pubblicizzati dall’ente di piazza Matteotti. “Purtroppo è una questione di inadeguata comunicazione ai cittadini anche sui risultati positivi derivanti dalla raccolta – continua Ariano - Sono tre anni che non aumentiamo la tassa rifiuti, in più abbiamo dovuto compensare sia l’aumento di 30 centesimi al metro quadro da parte dello Stato, sia la ristrutturazione del debito nei confronti della società Multiservizi”.

Raffaele Perrotta