Il nuovo stadio del Napoli potrebbe sorgere a Ponticelli, nei pressi del grande parco urbano di Napoli Est, anch´esso in fase di progettazione. L´idea, come scrive Dario Del Porto su Repubblica.it, è contenuta nella proposta formalizzata dalla società Idis dell´imprenditrice Marilù Faraone Mennella in occasione del bando per il nuovo stadio emanato dal Comune di Napoli, scaduto lo scorso lunedì. Nella proposta della Idis c´è un un nuovo impianto da circa 55mila posti, sullo stile dell´Allianz Arena di Monaco di Baviera, aperto sette giorni su sette, con negozi e ristoranti, costruito in modo da consentire una buona visibilità da tutti i punti della struttura. Per realizzarlo occorrerebbe un investimento complessivo di circa 700 milioni di euro. Partner del progetto sarebbero la Aedes, colosso del settore immobiliari, e la Cimolai, azienda friulana di costruzioni metalliche che ha preso parte alla realizzazione di stadi recentemente utilizzati agli ultimi mondiali in Sudafrica, agli Europei di Polonia e Ucraina, e alle Olimpiadi di Atene.

L´idea sembra allettante, ma oltre alla non facile attuazione per i costi elevati, c´è anche il parere negativo da parte della società. Il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis non sembra particolarmente favorevole alla realizzazione di un nuovo stadio. Il presidente preferirebbe il restyling del San Paolo e l´applicazione delle nuove normative attualmente in discussione in Parlamento che prevederebbero agevolazioni per la realizzazione di stadi di proprietà delle società sull´esempio dello Juventus Stadium, per ora unico in Italia. Ma il sindaco di Napoli Luigi De Magistris pare molto vicino alla soluzione proposta dalla Faraone Mennella e presto cercherà nuovamente il dialogo con De Laurentiis.

Sullo sfondo c´è la città, i tifosi, la gente di Napoli. Molti sono giustamente affezionati al San Paolo, teatro dei più importanti momenti della storia del Calcio Napoli, e non vorrebbero mai vedere gli azzurri giocare in un´altra casa. D´altra parte l´impianto di Fuorigrotta ha grossi limiti: anello superiore parzialmente inagibile, anello inferiore condizionato dalla scarsa visibilità, distanza enorme tra spalti e campo, generale degrado dovuto alla manutenzione non sempre puntuale. Forse il Napoli meriterebbe uno stadio moderno, con gli spalti rialzati e vicini al campo, che consentano ai tifosi non solo una migliore qualità nella visione della partita, ma anche un´acustica più intensa, che esalti il caloroso tifo del pubblico partenopeo.