Bando per la privatizzazione delle Terme di Stabia, Piano Casa e utilizzo dei fondi del progetto “Più Europa”: queste le tematiche che amministrazione e consiglio comunale di Castellammare saranno chiamati ad affrontare con celerità nei prossimi giorni. A dare un contributo alla causa sarà anche il Partito Democratico del commissario Paolo Persico, che, al suo interno, proseguirà il confronto sul Piano Casa e sulle priorità di utilizzo dei fondi europei con un nuovo appuntamento di discussione programmato per giovedì 7 gennaio alle ore 18 e 30 presso la sede di corso Vittorio Emanuele. Ma se da un lato la Giunta guidata dal sindaco, Salvatore Vozza, in occasione del bilancio politico – amministrativo di fine anno si è detta pronta a correre in vista delle elezioni, dall’altro l’assise consiliare sembra ancora troppo scossa dalle indagini sull’omicidio del consigliere comunale, Gino Tommasino, e sull’arrivo della commissione d’accesso prefettizia (che dovrebbe comunicare a giorni i primi risultati dell’inchiesta sugli atti di Palazzo Farnese). Tanto più che il consiglio comunale stabiese (e in particolare la maggioranza di centrosinistra), non è stato, almeno negli ultimi mesi, il simbolo della compattezza e dell’unità d’intenti. Il presidente dell’assise è Antonio Banchetti della Democrazia Cristiana (l’ultimo assestamento di Bilancio è stato approvato solo grazie alla sua presenza in aula), e le linee guida per la privatizzazione delle Terme di Stabia sono già state bloccate una volta dal consiglio comunale, così come chiedeva il centrodestra. E poi c’è la sfilza di provvedimenti rinviati per mancanza di numero legale, bloccati da mesi agli ultimi posti dell’elenco degli ordini del giorno. Due consiglieri (Ida Scarpato e Fabiola Toricco) si sono dimessi nel momento in cui le indagini sull’omicidio Tommasino si sono spostate sul Comune di Castellammare. E allora non resta che chiedersi quanto abbia influito l’ombra della camorra sulla politica sull’azione consiliare: troppo? O troppo poco è stato il senso di responsabilità? «Per quanto riguarda la maggioranza in consiglio comunale – ha affermato il sindaco qualche giorno fa a domanda diretta – non siamo al primo giorno di scuola, la cittadinanza poi giudicherà. Sul bando per le Terme di Stabia bloccato in consiglio nelle scorse settimane sono andate deserte tutte le riunioni convocate per discutere i verbali. Ora conto di riportare il provvedimento in consiglio per una nuova discussione».
Francesco Ferrigno