“Se non sono capaci di fermare i roghi quale credibilità possono avere nel parlare di bonifiche?” È l’incipit degli organizzatori della seconda mobilitazione generale per la Terra dei Fuochi che si terrà domani pomeriggio alle 16 a piazza Dante, Napoli. Una mobilitazione che viene dopo mesi di silenzi sul problema dei roghi da parte delle stesse istituzioni, come ha denunciato giorni fa Raffaele Cantone, presidente nazionale dell’Autorità anticorruzione. “La terra dei fuochi è quasi scomparsa dall’agenda nazionale”, ha

“Dopo le nuove promesse di risanamento del nostro territorio arrivate a seguito delle mobilitazioni dell’anno scorso, oggi, nella cosiddetta ‘Terra dei fuochi’ l´avvelenamento da roghi tossici ancora continua”. Così gli organizzatori dell’evento sulla pagina Facebook che promuove l’evento di domani.

“Se la politica e le istituzioni non rispondono ai nostri appelli allora siamo noi a doverci mobilitare, in caso contrario è inutile lamentarsi! - continua il comunicato - Da anni i roghi tossici avvengono in modo sistematico, quotidiano, alla luce del sole e principalmente durante la notte. Tali pratiche illegali e dannose perpetrate per smaltire rifiuti pericolosi, tossici e nocivi o per recuperare da essi metalli da rivendere al mercato nero, si verificano intensamente nel territorio giuglianese, ma anche nelle periferie di numerosi altri Comuni della regione con maggiore frequenza tra le province di Napoli e Caserta”.

Migliaia di foto e video che denunciano lo scempio che avviene da anni sono stati raccolti da Angelo Ferrillo, il curatore della pagina Laterradeifuochi.it.

“Per non dimenticare. Per continuare a impegnarci a fare ciascuno la propria parte. I roghi tossici continuano”.


Raffaele Perrotta