Terremoto, "Progetto San Giorgio" acquista 54 chili di parmigiano
19-09-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
Cinquantaquattro chilogrammi di Parmigiano Reggiano Dop sono stati distribuiti nelle scorse ore in città dai volontari dellassociazione Progetto San Giorgio, con sede in via Luca Giordano 12, coordinati dal presidente Franco Liguori e dal vicepresidente Michele Ferrante.
Il parmigiano era stato ordinato dallassociazione al caseificio sociale Quattro Madonne di Lesignana, in provincia di Modena, attraverso il Consorzio di Tutela, nelle settimane immediatamente successive al terribile terremoto che alcuni mesi fa ha squassato lEmilia. Le confezioni del prodotto sono arrivate a San Giorgio a Cremano negli scorsi giorni e sono state prontamente consegnato alle famiglie che lo avevano ordinato, oltre cento, che hanno acquistato mezzo chilo di parmigiano ciascuna anche come segno di solidarietà verso le popolazioni emiliane duramente colpite dal cataclisma.
Il terremoto, infatti, ha gravemente danneggiato i magazzini di stagionatura del Parmigiano Reggiano, rovesciando e in alcuni casi spezzando più di 300.000 forme da 40 chilogrammi ciascuna. I caseifici emiliani, messi in ginocchio dal terremoto, avevano avuto unidea geniale: vendere il formaggio terremotato a prezzi estremamente convenienti, stimolando unautentica gara di solidarietà-conveniente che ha mobilitato centinaia di migliaia di italiani.
Il parmigiano era stato ordinato dallassociazione al caseificio sociale Quattro Madonne di Lesignana, in provincia di Modena, attraverso il Consorzio di Tutela, nelle settimane immediatamente successive al terribile terremoto che alcuni mesi fa ha squassato lEmilia. Le confezioni del prodotto sono arrivate a San Giorgio a Cremano negli scorsi giorni e sono state prontamente consegnato alle famiglie che lo avevano ordinato, oltre cento, che hanno acquistato mezzo chilo di parmigiano ciascuna anche come segno di solidarietà verso le popolazioni emiliane duramente colpite dal cataclisma.
Il terremoto, infatti, ha gravemente danneggiato i magazzini di stagionatura del Parmigiano Reggiano, rovesciando e in alcuni casi spezzando più di 300.000 forme da 40 chilogrammi ciascuna. I caseifici emiliani, messi in ginocchio dal terremoto, avevano avuto unidea geniale: vendere il formaggio terremotato a prezzi estremamente convenienti, stimolando unautentica gara di solidarietà-conveniente che ha mobilitato centinaia di migliaia di italiani.