LE FORMAZIONI - Mazzarri ha diversi dubbi per la formazione anti-Torino. In primo luogo quello di Cavani, rientrato oggi in Italia dopo gli impegni con la nazionale uruguaiana. Per lui solo poche ore con la squadra prima di scendere in campo domani sera a Torino con ogni probabilità dall´inizio. Nel caso in cui le sue condizioni non fossero ottimali è pronto Insigne. Gli altri dubbi riguardano De Sanctis, che accusa un fastidio al gomito, e Behrami, dolorante al calcagno. Chance quindi per Rosati e Inler, che potrebbe tornare titolare al fianco di Dzemaili a centrocampo. Nel Torino dell´ex Ventura tutti disponibili tranne gli infortunati Brighi e Birsa.

Probabile formazione Torino (4-2-4): Gillet; D´Ambrosio, Glik, Rodriguez, Masiello; Basha, Gazzi; Cerci, Meggiorini, Barreto, Vives. All.: Ventura

Probabile formazione Napoli (3-4-1-2): Rosati; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Inler, Dzemaili, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. All.: Mazzarri

La crisi è alle spalle. Battendo 3-2 l´Atalanta al San Paolo, il Napoli ha ritrovato punti e morale ed ha consolidato il secondo posto solitario. Fuori da coppa Italia ed Europa League, ora l´obiettivo è ben figurare nelle ultime 9 gare di campionato. Il Milan, impegnato a Verona col Chievo, insegue a soli due punti di distacco. In palio c´è il secondo posto che vale l´accesso diretto alla Champions. Il Torino, reduce dalla vittoria interna con la Lazio, è in cerca di punti per consolidare la propria tranquilla posizione di classifica. Il posticipo di domani all´Olimpico con calcio d´inizio alle 21 (arbitra Giannoccaro di Lecce) chiude il sabato di campionato che dà il via allo sprint finale. Se la Juventus, impegnata nel pomeriggio a Milano con l´Inter, è ormai vicina al secondo scudetto consecutivo, le posizioni per Champions ed Europa League sono ancora tutte da giocare ed il Napoli, dopo aver accarezzato il sogno del tricolore, potrà e dovrà difendere il secondo posto per chiudere in bellezza la stagione.

LA LETTURA TATTICA - Se in fase offensiva gli azzurri hanno ritrovato automatismi e brillantezza, in fase difensiva con l´Atalanta si è visto ancora un Napoli troppo spesso disattento e facilmente perforabile. Il Torino, squadra decisamente votata all´attacco, sarà un banco di prova importante per Cannavaro e compagni che dovranno controllare la velocità di Barreto e Meggiorini ed arginare le incursioni di Cerci sulla fascia destra, dove Zuniga sarà spesso costretto a rientrare. Le ripartenze in velocità con la difesa alta e non velocissima dei granata potrebbero risultare letali.

PRECEDENTI ED EX - La lunga storia di Torino-Napoli conta 69 precedenti tra serie A, serie B e Coppa Italia. Ecco il bilancio: 30 vittorie del Torino, 25 pareggi, 14 vittorie del Napoli; 101 gol del Torino, 57 gol del Napoli. L´ultima vittoria del Torino risale al 21 dicembre del 2008: decisivo il gol di Bianchi su rigore. L´ultimo pareggio è lo 0-0 del 1995, mentre l´ultima vittoria del Napoli risale al 2004 in serie B: 2-1 con reti di Dionigi, Conticchio e Max Vieri M. L´ultima vittoria degli azzurri in serie A porta la firma di Policano nello 0-1 del 1993. Tra gli ex nel Napoli spicca Dzemaili che fu portato in Italia dal Bolton nella stagione 2008-09 proprio dal Torino, con cui collezionò 30 presenze. L´altro ex di turno è Emanuele Calaiò. Ben tre gli ex Napoli del Torino: il tecnico Ventura, primo allenatore dell´era De Laurentiis, il centrocampista Mario Santana ed il secondo portiere Nando Coppola, napoletano doc che col Napoli conquistò la promozione in serie A del campionato 1999-2000. Napoletano d´origine è anche Salvatore Masiello, terzino sinistro del Toro.

DISASTRO ARONICA - Giornata numero 11, domenica 4 novembre 2012, il Napoli, in piena lotta per il primato in classifica dopo un ottimo inizio di campionato, ospita il Torino al San Paolo. Cavani porta in vantaggio gli azzurri al 6´. I granata reagiscono senza mai creare grossi problemi alla retroguardia partenopea. All´86´ Mazzarri manda in campo Aronica per Dossena. Il difensore ora in forza al Palermo al 91´ gela il San Paolo: retropassaggio corto per De Sanctis, Sansone approfitta e pareggia. E´ uno dei passi falsi più brutti della stagione del Napoli, uno dei tanti match sprecati che con un po´ di attenzione in più avrebbero forse consentito a Cavani e compagni di essere attualmente ancora in lotta per lo scudetto.

INCROCI - Corteggiato in passato per il ruolo di vice-Cavani, Rolando Bianchi ha avuto la sua migliore stagione in serie A nel campionato 2006-07, con Mazzarri in panchina. La sua Reggina si salvò grazie ai suoi 18 gol nonostante i 10 punti di penalizzazione decisi per la vicenda Calciopoli. In quella Reggina c´era anche Salvatore Aronica, giocatore che ha poi raggiunto Mazzarri al Napoli nel 2008. Altro incrocio curioso è quello tra Ventura e Calaiò. Nella stagione 2004-05, la prima dell´era De Laurentiis, i due condivisero l´esperienza napoletana per 8 giorni. Il 10 gennaio del 2005 Calaiò passò dal Pescara, in serie B, al Napoli, in C1. Il 18 gennaio dello stesso anno Ventura, all´epoca allenatore del Napoli, dopo il pareggio interno con la Fermana (1-1 con reti di Gautieri e Pirro), fu esonerato. Al suo posto fu chiamato Reja che fu protagonista, con lo stesso Calaiò, della grande scalata del Napoli dalla C1 alla A.

TESTACODA RIGORI - Il Torino è la squadra di serie A ad aver subito il maggior numero di rigori contro nel campionato in corso: sono 10 in 29 gare. Da parte sua il Napoli è l´unica squadra a non aver mai subito rigori contro. L´ultimo tiro dagli undici metri subito dagli azzurri risale al Lazio-Napoli del 7 aprile scorso. Dal dischetto segnò Ledesma per il 3-1 finale.

CERCI FA 100 IN A - Se, come è probabile, Alessio Cerci scenderà in campo domani sera all´Olimpico per lui sarà la centesima presenza in serie A. L´esterno d´attacco del Torino e della Nazionale ha infatti collezionato finora 99 partite nella massima serie con le maglie di Roma, Atalanta, Fiorentina e Torino.

MAZZARRI E IL DIGIUNO TRASFERTA - L´ultimo gol segnato in trasferta dal Napoli risale al 9 febbraio, quando Campagnaro gonfiò la rete per il decisivo 1-1 dell´Olimpico con la Lazio. Da allora tre trasferte (Plzen, Udine e Chievo) senza gol per un totale di 273 minuti. Un digiuno in trasferta che Mazzarri spera di interrompere provando a centrare la 200esima vittoria ufficiale della propria carriera professionistica.