Torre A., da domani parte il mese della solidarietà
10-11-2014 - Archivio Storico de Lo Strillone
Al via domani, con la prima iniziativa in programma al cinema Politeama di Torre Annunziata, il ´mese della solidarietà´, patrocinato da Palazzo Criscuolo ed istituito dal Nucleo Operativo al Commercio ed all´Artigianato in collaborazione con i commercianti oplontini. Novembre come periodo dell´anno da vivere al fianco dei più bisognosi, dunque, con una serie di appuntamenti a basso costo a sostegno delle fasce più deboli della popolazione.
Martedi 11 e Mercoledì 12 novembre, lo storico cinema cittadino aprirà le sue porte con un biglietto d´ingresso per gli adulti a prezzo stracciato (3 euro e film gratis per i bambini al di sotto dei 7 anni di età).
Sabato 15 novembre, invece, sarà la volta del Banco alimentare a favore della Mensa dei poveri ´don Pietro Ottena´, cui aderiranno i principali supermercati cittadini (Pettorino, Ciro Amodio, Gustus ed Emmelunga). Venerdì 21 la gara di solidarietà avrà ad oggetto i farmaci ed i generi di prima infanzia, messi a disposizione dalle farmacie del consorzio ´Terre di Oplontis´.
Chiusura il 28 novembre prossimo, venerdì, quando al termine del mercato settimanale gli alimentaristi doneranno frutta e verdura a persone in difficoltà economiche.
Salvatore Piro
Martedi 11 e Mercoledì 12 novembre, lo storico cinema cittadino aprirà le sue porte con un biglietto d´ingresso per gli adulti a prezzo stracciato (3 euro e film gratis per i bambini al di sotto dei 7 anni di età).
Sabato 15 novembre, invece, sarà la volta del Banco alimentare a favore della Mensa dei poveri ´don Pietro Ottena´, cui aderiranno i principali supermercati cittadini (Pettorino, Ciro Amodio, Gustus ed Emmelunga). Venerdì 21 la gara di solidarietà avrà ad oggetto i farmaci ed i generi di prima infanzia, messi a disposizione dalle farmacie del consorzio ´Terre di Oplontis´.
Chiusura il 28 novembre prossimo, venerdì, quando al termine del mercato settimanale gli alimentaristi doneranno frutta e verdura a persone in difficoltà economiche.
Salvatore Piro