Il nuovo regolamento sul cimitero di Torre Annunziata passa al vaglio di Palazzo Santa Lucia. La Giunta oplontina ha definitivamente approvato le disposizioni in materia di "polizia mortuaria" (104 gli articoli totali) che ora, per entrare in vigore, attendono solo il parere positivo della Consulta regionale delle attività funerarie. Organo che avrà 30 giorni di tempo per trasmetterle, con eventuali modifiche, a Palazzo Criscuolo. Dopodichè, entro il prossimo 5 ottobre, il regolamento sarà realtà. La precedente bozza aveva già fatto discutere, stavolta in positivo, per la possibilità offerta ai torresi di proporre le loro osservazioni in merito. Sei, quelle non accolte dal Comune. In particolare il Sindaco Starita, quale massimo responsabile della vigilanza sul cimitero, ha deciso di non stravolgere l´articolo 12 del regolamento, relativo alle "limitazioni di ricevere defunti deceduti in altri Comuni". Pertanto, la norma resta invariata.
A Torre Annunziata saranno seppellite solo "le salme di persone decedute nel territorio del Comune o che, ovunque decedute, avevano nel Comune, al momento della morte, la propria residenza"; fatta salva la possibilità, per lo stesso primo cittadino, di autorizzare "il ricevimento di salme di persone non residenti", con speciale decreto che indicherà l´importo dell´aliquota da pagare (commisurata al luogo di provenienza, ndr).

Nella delibera di Giunta, recentemente approvata, si accenna ad un´ulteriore novità. In città potrebbe sorgere, a breve, anche un cimitero per assicurare la sepoltura dei cosiddetti "animali d´affezione". Cimitero la cui costruzione, al momento, rappresenta mera ipotesi, benchè concreta. Anche in tal caso, così come disposto dalla Legge n. 12 del 2001, per il suo funzionamento occorrerà il successivo "nulla-osta" regionale.

Salvatore Piro