Nell´ambito di una complessa attività di indagine di natura patrimoniale, tesa all´aggressione dei patrimoni di mafia, gli agenti della sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Questura di Napoli ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro emesso dal locale Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione – (Presidente dr. Mario Cozzi, Giudici dott. Francesco Menditto e dott.ssa Giovanna Ceppaluni), ai sensi della normativa antimafia, nei confronti di Vincenzo PISACANE. nato a Torre Annunziata (Na) il 12.05.1957, elemento di spicco del sodalizio camorristico GIONTA, storica e potente organizzazione egemone nel Comune di Torre Annunziata.
L´attività di esecuzione è stata effettuata dai poliziotti della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali nel corso delle ultime due settimane e si è conclusa nella giornata odierna con l´apprensione materiale di beni ubicati nel Comune di Montecatini Terme (PT).
Il Pisacane, soggetto di notevole pericolosità sociale, registra precedenti per Associazione per delinquere e violazione alla legge sugli stupefacenti.
Pisacane è attualmente detenuto, in quanto destinatario di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dall´ufficio del GIP presso il Tribunale di Napoli. In tale provvedimento restrittivo gli sono stati contestati i reati ex art. 416 bis commi1,2,3,4,5C per aver:
- partecipato ad un´associazione di tipo mafioso con lo scopo della commissione di delitti quali estorsioni, traffico di sostanze stupefacenti, detenzioni e porto d´armi,omicidi;
- deliberato ed organizzato omicidi per conto dell´organizzazione ed attraverso sicari inseriti nel sodalizio, nonché per aver gestito la cassa comune del clan, occupandosi in tale veste di pagare gli stipendi degli affiliati e le relative spese di giustizia,occupandosi di trafficare in sostanze stupefacenti per conto del sodalizio.
In particolare, sono stati posti sotto sequestro i seguenti beni, essendo stati raccolti, in sede investigativa, ampi e concordanti indizi circa la provenienza, almeno indiretta (vale a dire mediante reimpiego), della ricchezza accumulata grazie alle attività illecite da lui poste in essere:
- un appartamento sito in Torre Annunziata, al Corso Vittorio Emanuele III nr. 63.
- un appartamento sito in Montecatini Terme (Pt), alla via del Salsero snc.
- un Box auto sito in Montecatini Terme.
- un’autovettura.
- 5 motoveicoli.
- svariati rapporti bancari e postali.
Il valore del patrimonio posto sotto sequestro ammonta complessivamente a circa un milione di euro.