Scoperta nel Mantovano una base operativa della camorra che ha portato all´arresto di tre trafficanti di cocaina del clan Gionta di Torre Annunziata . E´ la conferma che anche i "valentini" (nei giorni scorsi abbiamo pubblicato la notizia dell´arresto a Rimini di Ciro Gemignani, ritenuto dalla Polizia aderente al clan Cavalieri-Gallo) hanno spostato i loro interessi di narcotraffico nelle città del nord Italia, forse perché ritenute più tranquille e sicure per i loro affari. Ma non è così, come dimostra l´ottima operazione della Guardia di Finanza e della Procura antimafia di Brescia.
Le indagini sono partite nel giugno del 2008, quando furono arrestati due corrieri atterrati all’aeroporto di Malpensa con 33 chili di cocaina. La base operativa del traffico si trovava a Suzzara, in provincia di Mantova, da dove partivano i contatti con i trafficanti sudamericani e con i corrieri, reclutati in provincia di Napoli. Gli enormi introiti derivanti dalla cocaina venivano investiti, secondo le risultanze delle indagini dell’Antimafia, nell’economia legale.

A gestire l’ingente quantità di cocaina proveniente da Santo Domingo erano i tre uomini del clan Gionta di Torre Annunziata che avevano residenza a Suzzara e che di fatto gestivano la rete camorristica per tutta la Lombardia. Uno dei tre si trovava già in carcere con l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso. Gli altri due hanno 37 anni. Il quarto mandato d’arresto è nei confronti di un’ucraina di 36 anni che è riuscita a sfuggire alla retata,
Le indagini hanno consentito di stabilire che la droga, introdotta principalmente dall’aeroporto di Malpensa, veniva distribuita nel nord Italia, mentre il denaro ricavato dalla vendita veniva inviato a Torre Annunziata, la città d’origine degli organizzatori del traffico.