Torre Annunziata - Congresso PD, maggioranza assoluta ai Riformisti
20-07-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
Maggioranza assoluta alla corrente dei Riformisti. E questo il dato che esce dal congresso cittadino del Partito Democratico che si è svolto ieri sera nella sede locale. Lappuntamento di ieri serviva a votare il candidato alla segreteria provinciale, Gino Cimmino, unico candidato e segretario in pectore e gli 8 rappresentanti del circolo oplontino allinterno dellassemblea provinciale. Su 303 iscritti, 295 del partito e 8 giovani democratici, si sono recati alle urne 243 iscritti (pari all80,2%). Plebiscito scontato per Cimmino che ha raccolto 241 preferenze. 2 sono state le schede bianche, 0 le nulle. Tre le liste che si sono presentate per la suddivisione dei seggi dellAssemblea provinciale. Democratici e riformisti, con 123 voti (51,04%) ha conquistato 4 seggi e la maggioranza assoluta del partito. Lex segretario Ds Raffaele Di Sarno, lex sindaco Luigi Monaco, Giovanna Forbito e Germaine Popolo rappresenteranno i Riformisti a Napoli. Insieme a loro eletti, per la lista Nuovo Inizio Imma Orilio, Ciro Passeggia e Ciccio La Rocca. Buono il risultato per la lista animata dallex consigliere comunale Pietro Lucibelli che ha raccolto il 34,02% (82 voti). In coda, con il 14,94% (36 voti) la lista Ripartire dai territori guidata dallex segretario Telese, che comunque riesce ad eleggere allAssemblea Provinciale la giovane Angela Muoio.
Quella di ieri è stata la prima fase di un congresso che si concluderà in autunno, quando il partito dovrà eleggere i nuovi organismi dirigenti, a cominciare dal segretario politico, ruolo attualmente vacante in seguito alle dimissioni di Pierpaolo Telese, avvenute due giorni dopo la sconfitta alle amministrative.
Quella di ieri è stata la prima fase di un congresso che si concluderà in autunno, quando il partito dovrà eleggere i nuovi organismi dirigenti, a cominciare dal segretario politico, ruolo attualmente vacante in seguito alle dimissioni di Pierpaolo Telese, avvenute due giorni dopo la sconfitta alle amministrative.