Torre Annunziata - Savoia, il riscatto di una intera comunità
19-01-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
Occorreva unimpresa. Impresa fu. Un finale da autentico thrilling, la festa di una comunità intera. Il Savoia batte il Gladiator, leterna rivale di una stagione autentica, regalando, finalmente, alla propria gente unemozione unica. Finale di Coppa conquistata con onore, merito, determinazione. Ci credevano tutti, lhanno vissuta in molti. Cinquemila cuori biancoscudati assiepati sugli spalti del Giraud. Settore distinti aperto ad inizio gara per consentire, ai numerosi sostenitori rimasti allesterno dell´impianto, di partecipare ad unautentica festa. Notte di giubilo a Torre Annunziata. Caroselli in strada. Spaghettate improvvisate. Sembra unaltra città. Grazie Savoia.
Eppure, si trattava della semplice semifinale di ritorno di una competizione tricolore riservata alle compagini di Eccellenza e Promozione. La risposta del pubblico torrese è stata devastante. Un vero invito ad investire in un territorio vessato, più di altri, da un continuo quanto implacabile declino socio-economico. Lautore della rete decisiva, al minuto novantatre (sì, avete capito bene), non poteva che essere lui. Capitan Pasquale Ottobre, torrese doc, eroe per una notte. Protagonista assoluto, da autentico veterano, coglie subito il significato simbolico della vittoria: Qualificazione dedicata alla nostra città, leloquente commento rilasciato ai taccuini dei cronisti. Il presidente Verdezza rincara la dose, non disdegnando un puntuale riferimento alle diverse trasferte vietate al pubblico torrese: Vittoria di Torre Annunziata le sue prime parole -. Un segnale rivolto agli organi competenti che continuano a vietare trasferte ad un pubblico che, stasera, ha dimostrato la propria maturità. Continuate a sostenerci. Più chiaro di così
Ed infine, mister Pasquale Vitter. Lallenatore più vincente ma chiacchierato del 2011. Avrà sentito le proprie scarpe più leggere, al termine della gara. Tanti, infatti, i sassolini tolti, da rivolgere a terzi. Capolavoro tattico, il suo. Un Savoia che, inizialmente, predilige uno schema senza terminale offensivo, per poi inserire Lauro, alloccorrenza: Qualificazione strameritata. La vittoria più importante, tuttavia, resta quella di aver riportato tanta gente allo stadio. Mai chiosa fu più adeguata.
Angelo Riso
Eppure, si trattava della semplice semifinale di ritorno di una competizione tricolore riservata alle compagini di Eccellenza e Promozione. La risposta del pubblico torrese è stata devastante. Un vero invito ad investire in un territorio vessato, più di altri, da un continuo quanto implacabile declino socio-economico. Lautore della rete decisiva, al minuto novantatre (sì, avete capito bene), non poteva che essere lui. Capitan Pasquale Ottobre, torrese doc, eroe per una notte. Protagonista assoluto, da autentico veterano, coglie subito il significato simbolico della vittoria: Qualificazione dedicata alla nostra città, leloquente commento rilasciato ai taccuini dei cronisti. Il presidente Verdezza rincara la dose, non disdegnando un puntuale riferimento alle diverse trasferte vietate al pubblico torrese: Vittoria di Torre Annunziata le sue prime parole -. Un segnale rivolto agli organi competenti che continuano a vietare trasferte ad un pubblico che, stasera, ha dimostrato la propria maturità. Continuate a sostenerci. Più chiaro di così
Ed infine, mister Pasquale Vitter. Lallenatore più vincente ma chiacchierato del 2011. Avrà sentito le proprie scarpe più leggere, al termine della gara. Tanti, infatti, i sassolini tolti, da rivolgere a terzi. Capolavoro tattico, il suo. Un Savoia che, inizialmente, predilige uno schema senza terminale offensivo, per poi inserire Lauro, alloccorrenza: Qualificazione strameritata. La vittoria più importante, tuttavia, resta quella di aver riportato tanta gente allo stadio. Mai chiosa fu più adeguata.
Angelo Riso