Si è tenuta questa mattina a Palazzo Criscuolo la presentazione del concorso “Idee Nazionali” in ambito di riqualificazione urbana di Torre Annunziata. Il bando, contrariamente a quanto avviene secondo iter stabiliti solitamente a circuiti chiusi, è in realtà un concorso aperto al pubblico. I destinatari sono, cioè, progettisti, esperti del settore, singoli o in gruppi che dovranno proporre, nel rispetto delle norme vigenti in materia urbanistica, idee valevoli per l’attuazione della trasformazione urbana della città. Il bando avrà la durata di novanta giorni, dopodiché si passerà alla scelta dei progetti meritevoli secondo l’amministrazione comunale e all’assegnazione di ben tre premi per i lavori visionati. L’assessore Francesco Bisogno, coinvolto in prima linea nell’ideazione del concorso, ci parla di un vero e proprio strumento democratico che da la possibilità di lustro ai meno conosciuti, i cosiddetti “non blasonati” dell’urbanistica. Persone di cui non conta il nome ma l’idea, esperti “comuni” con la volontà di riqualificare le già tristi e note aree depresse della città.
“La ragione” spiega l’assessore “che ha spinto l’attuale amministrazione a non voler affidare il progetto all’esperto già noto di turno, ha una doppia valenza: l’una di natura economica, in quanto affidarlo ad un pioniere avrebbe significato un’ingente quantità di danaro; l’altra di natura partecipativa in quanto spalanca le porte alla località”. Inoltre aggiunge: “la riqualificazione è importante affinché gli imprenditori possano investire in un territorio senza vincoli ambientali o strutturali”. “Il progetto” afferma l’ingegnere dell´ufficio tecnico Di Giovanni “rappresenta graficamente la macroarea torrese sulla quale vengono individuate tre zone: quella produttiva, quella storica e quella portuale. Il fine è quello di svincolare tali zone da limiti infrastrutturali e di portarli ad un livello di ammodernamento”. Infine anche Giosuè Starita, attuale sindaco e ricandidato alle prossime elezioni, sottolinea l’entusiasmo e le forti aspettative legate al concorso. Il primo cittadino fa presente che i risultati di una corretta amministrazione comunale, come la sua, avvengono attraverso la concretezza di progetti importanti come quelli che riguardano la riqualificazione urbana. Infine, un velato richiamo alle prossime elezioni “Lascio agli altri l’attività dei profeti”. Ricordiamo che il bando sarà visibile alla cittadinanza che sarà coinvolta nella fase di raccolta dei lavori attraverso un sondaggio. Ci si augura, infine che in calce al progetto, la firma sia quella di un torrese. Perché , come diceva Maria Natale Orsini sui suoi concittadini: " I torresi sono bella gente e hanno una marcia in più".
Tina Aiello