Terminata in tarda serata di ieri con una fumata grigia l´incontro in Regione tra i Sindaci di Boscoreale, Gennaro Langella, di Trecase, Gennaro Cirillo, di Terzigno, Domenico Auricchio e di Boscotrecase, Agnese Borrelli e gli assessori all´Ambiente della Regione, Giovanni Romano, della Provincia, Giuseppe Caliendo e i vertici della SaPNa, l’azienda responsabile della gestione dei conferimenti in discarica. Per scelta dell´assessore Romano sono rimasti fuori dalla riunione, inizialmente prevista al Centro direzionale e poi spostata a Santa Lucia, i rappresentanti dei comitati promotori dell´incontro. L´esito della riunione non è stato dei migliori considerando che i primi cittadini erano arrivati a Napoli convinti di dover decidere dove andare a scaricare e chiudere così definitivamente la discarica. Ma non è stato così.
Sul tavolo si sono trovati la proposta di poter conferire ancora 16 mila tonnellate di spazzatura con la possibilità di continuare a sversare in quattro nella discarica per un tempo previsto di circa 18 mesi oppure far ristornare in cava Sari i 19 comuni e arrivare così a fine aprile per la chiusura definitiva.
A quel punto i Sindaci hanno provato ad abbozzare una reazione ma l´assenza dei rappresentanti dei Comitati, bloccati fuori dal palazzo dal veto dell´Assessore, ha consigliato agli stessi di soprassedere da qualsiasi decisione rinviando l´approfondimento tecnico ad un incontro successivo.
Intanto a breve è stato concordato un incontro tra Sindaci e Comitati per mettere in campo una controproposta tecnica che si contrapponga a quella dei rappresentanti regionali e provinciali.
" Ancora una volta vengono disattese le sacrosante richieste dei comitati dei cittadini - hanno affermato le Mamme Vulcaniche - Cava Sari è una bomba ambientale che va chiusa al più presto. Al momento le proposte della Regione e della Provincia non ci lasciano altra scelta che continuare la lotta!"
CATELLO GERMANO