Nuovo agguato di camorra a Torre. Ferito un uomo nei pressi del porto
18-03-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
Nuovo agguato di camorra a Torre Annunziata. I killer, poco prima delle 16:00 hanno colpito un uomo, che è rimasto ferito, nei pressi del porto di Torre Annunziata. Il bersaglio dei sicari, Vittorio Palumbo, 49 anni, è stato trasferito all´ospedale di Boscotrecase. I medici hanno riscontrato una serie di ferite alla schiena, ai glutei e all´inguine.
Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata guidati dal capitano Michele De Riggi e gli agenti della polizia municipale.
Sul posto sono stati trovati 13 bossoli 9 mm Luger, un calibro che è stato ritrovato diverse volte in altri eventi delittuosi.
Secondo gli investigatori si tratterebbe di una vendetta trasversale: la vittima infatti è il fratello di Michele Palumbo, affiliato al clan Gionta, condannato la settima scorsa in secondo grado, nell´ambito del processo Alta Marea, a 10 anni e 6 mesi di reclusione. Palumbo inoltre è anche il cognato di Vincenzo Scarpa, detenuto e affiliato del clan Cavalieri e figlio di Natale Scarpa, il boss che fu amazzato nell´agosto del 2006 fuori allo stadio Giraud, omicidio che diede inizio alla faida tra i due clan, terminata poi con le centinaia di arresti di polizia e carabinieri tra il 2008 e il 2010.
Pescatore di professione, Vittorio Palumbo non è mai stato coinvolto in vicende di camorra, solo piccoli precedenti legati all´attività di pesca, ma nulla a che fare con estorsioni e spaccio di droga.
Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata guidati dal capitano Michele De Riggi e gli agenti della polizia municipale.
Sul posto sono stati trovati 13 bossoli 9 mm Luger, un calibro che è stato ritrovato diverse volte in altri eventi delittuosi.
Secondo gli investigatori si tratterebbe di una vendetta trasversale: la vittima infatti è il fratello di Michele Palumbo, affiliato al clan Gionta, condannato la settima scorsa in secondo grado, nell´ambito del processo Alta Marea, a 10 anni e 6 mesi di reclusione. Palumbo inoltre è anche il cognato di Vincenzo Scarpa, detenuto e affiliato del clan Cavalieri e figlio di Natale Scarpa, il boss che fu amazzato nell´agosto del 2006 fuori allo stadio Giraud, omicidio che diede inizio alla faida tra i due clan, terminata poi con le centinaia di arresti di polizia e carabinieri tra il 2008 e il 2010.
Pescatore di professione, Vittorio Palumbo non è mai stato coinvolto in vicende di camorra, solo piccoli precedenti legati all´attività di pesca, ma nulla a che fare con estorsioni e spaccio di droga.
