Ieri, nel tardo pomeriggio alcuni volontari di Radio Siani, la radio della legalità che ha sede ad Ercolano in un appartamento confiscato al boss della camorra Giovanni Birra, sono stati oggetto di minacce e insulti da parte di un pregiudicato che gli inquirenti ritengono vicino proprio al clan Birra. Il fatto è accaduto mentre una scolaresca proveniente da Taranto era in visita alla radio. Il pregiudicato, visibilmente ubriaco, dopo aver più volte lanciato minacce di morte verso i volontari affacciati al balcone, è riuscito ad introdursi in radio. Trascinato via da un suo conoscente ha urlato “Guarda sti scemi, fanno parte dell´antiracket... vi devo uccidere tutti”. Per fortuna l´uomo è stato immediatamente arrestato dai carabinieri della tenenza di Ercolano guidati dal comandante Gianluca Candurra. I militari che hanno sempre dimostrato attenzione e vicinanza alle attività di Radio Siani sono infatti intervenuti subito, tranquillizzato i ragazzi e assicurando alla giustizia il pregiudicato. “Non siamo preoccupati, i carabinieri come sempre, ci hanno tutelati. Il personaggio che ci ha minacciati ha avuto ciò che meritava, tra l´altro era da poco stato scarcerato. Abbiamo denunciato l´accaduto perché nessuno deve permettersi di pensare di poter fare o dire ciò che vuole in qualsiasi momento contro i ragazzi di Radio Siani impegnati quotidianamente sul territorio in battaglie per la diffusione della cultura dell´antimafia e della legalità. - spiega Amalia De Simone, direttore di Radio Siani – è un episodio che merita attenzione soprattutto perché accaduto mentre c´erano degli studenti in visita. Continueremo normalmente le nostre attività, anzi, stiamo arricchendo il palinsesto con nuove trasmissioni che nascono da collaborazioni con professionisti ed associazioni. Inoltre ricominceremo a breve a trasmettere i processi di camorra, tra questi, alcuni che riguardano gli intrecci tra casalesi e colletti bianchi”.
Ufficio stampa Radio Siani