SEL a Starita: "Cambiamento reale o il sindaco si dimetta"
05-09-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
Di seguito, il comunicato integrale rilasciato dai vertici della sezione locale di SEL di Torre Annunziata:
"Non è piacevole affermare lavevamo detto, ma i fatti riportati dalla stampa nelle ultime settimane confermano lanalisi che SEL ha fatto in questanno e più che ci divide dalle scorse elezioni amministrative.
Lassenza di qualsiasi risultato tangibile nellattività dellAmministrazione Comunale, le contraddizioni insite nella formazione di una Giunta la cui cifra è stata lincompetenza e le continue beghe di palazzo, rendono evidente la distanza incolmabile con i cittadini, le cui esigenze e problematiche rimangono fuori dalla discussione politica del Consiglio Comunale.
Di tutto si parla tranne che dellemergenza lavoro, di una gestione efficace delle politiche per lambiente e dei servizi. Anche la recrudescenza della microcriminalità e della violenza camorristica diventa oggetto dei soliti comunicati di rito.
Questa che sta per finire sarà lestate dei manifesti, smentite, contro-smentite, che sanno tanto di giustificazioni non richieste. Niente di più del confronto sterile a cui ci hanno abituato maggioranza e opposizione in Consiglio Comunale.
Se davvero il Sindaco avesse maturato la rottura di cui si parla sulla base di unautocritica e di una reale volontà di cambiamento ne saremmo lieti. La recente storia politica di Starita e della sua maggioranza, però, non lasciano spazio allimmaginazione, anzi si sente forte il profumo di una possibile restaurazione.
Il Sindaco un anno fa pur di rimanere al suo posto si è messo alla testa di una coalizione politicamente impresentabile, che ha portato nei mesi scorsi la città e le sue Istituzioni ad un degrado che potrebbe culminare nello scioglimento del Consiglio Comunale.
SEL rimane in attesa che ci sia un definitivo chiarimento della situazione politica e nel frattempo continuerà a lavorare per una prospettiva di cambiamento concreto, che passa attraverso la ricostruzione in questa città di una sinistra che dismetta i personalismi e torni a parlare con le persone in carne ed ossa.
Se chi governa non è in grado di farlo, invece di farci assistere allo spettacolo penoso di questi giorni, metta in atto un gesto ben più dignitoso, si dimetta".
"Non è piacevole affermare lavevamo detto, ma i fatti riportati dalla stampa nelle ultime settimane confermano lanalisi che SEL ha fatto in questanno e più che ci divide dalle scorse elezioni amministrative.
Lassenza di qualsiasi risultato tangibile nellattività dellAmministrazione Comunale, le contraddizioni insite nella formazione di una Giunta la cui cifra è stata lincompetenza e le continue beghe di palazzo, rendono evidente la distanza incolmabile con i cittadini, le cui esigenze e problematiche rimangono fuori dalla discussione politica del Consiglio Comunale.
Di tutto si parla tranne che dellemergenza lavoro, di una gestione efficace delle politiche per lambiente e dei servizi. Anche la recrudescenza della microcriminalità e della violenza camorristica diventa oggetto dei soliti comunicati di rito.
Questa che sta per finire sarà lestate dei manifesti, smentite, contro-smentite, che sanno tanto di giustificazioni non richieste. Niente di più del confronto sterile a cui ci hanno abituato maggioranza e opposizione in Consiglio Comunale.
Se davvero il Sindaco avesse maturato la rottura di cui si parla sulla base di unautocritica e di una reale volontà di cambiamento ne saremmo lieti. La recente storia politica di Starita e della sua maggioranza, però, non lasciano spazio allimmaginazione, anzi si sente forte il profumo di una possibile restaurazione.
Il Sindaco un anno fa pur di rimanere al suo posto si è messo alla testa di una coalizione politicamente impresentabile, che ha portato nei mesi scorsi la città e le sue Istituzioni ad un degrado che potrebbe culminare nello scioglimento del Consiglio Comunale.
SEL rimane in attesa che ci sia un definitivo chiarimento della situazione politica e nel frattempo continuerà a lavorare per una prospettiva di cambiamento concreto, che passa attraverso la ricostruzione in questa città di una sinistra che dismetta i personalismi e torni a parlare con le persone in carne ed ossa.
Se chi governa non è in grado di farlo, invece di farci assistere allo spettacolo penoso di questi giorni, metta in atto un gesto ben più dignitoso, si dimetta".