"Il Torino è un avversario duro e complicato da affrontare, ci vorrà forza e pazienza". Walter Mazzarri racchiude in poche e chiare parole la chiave tattica del match con il Toro. Il tecnico azzurro prepara l´ambiente ad una sfida di grande intensità...

Mister arriva un Torino in salute...

"Certo, lo sappiamo e siamo consapevoli di affrintare una squadra che soprattutto in trasferta sta raccogliendo il maggior numero di punti. Domani abbiamo una partita difficile, il Torino è una squadra dura con caratteristiche particolare e quindi ci vorrà tanta corsa. Ventura è molto bravo ad organizzare la squadra, ha un possesso palla che coinvolge tutti anche il portiere, sanno spezzare il ritmo all´avversario ed è una squadra scorbutica da prendere con le molle. E´ chiaro che sono convinto che se noi facciamo tutto al meglio possiamo vincere. Domani guarderò più al sodo ed al concreto che al gioco, perchè ripeto a tutti: sarà una gara in cui ci vuole calma ed in cui non bisogna farsi prendere dalla fretta ed il nervosismo. Noi ci preoccuperemo del Torino, ma anche il Torino dovrà preoccuparsi di noi perchè vogliamo spingere e imporre il nostro gioco".

Ci sarà turnover?

"Non credo, o almeno penso che cambierò poco. Ho avuto la sensazione che tutti coloro che hanno giocato abbiano recuperato, adesso vedremo. Domani ci sarà una partita in cui conterà molto l´aspetto atletico e quindi starò attento ad ogni singola condizione. Valuterò fino alla rifinitura quali uomini mandare in campo. Ma la cosa che ci tengo a dire a tutti è di avere pazienza perchè sarà una partita complicata, bisognerà essere bravi a pressare ma anche aspettare".

Come sta Cavani?

"Per Edi sono fiducioso dovrebbe star bene, valuteremo oggi. Per Pandev, invece, non so ancora perchè ha un piccolo fastidio alla caviglia, vedremo nell´ultimo allenamento la sua condizione. Goran è un nazionale, sta giocando tanto in giro per il mondo, ha fatto tante partite ed ha un atletismo particolare. Difficile poter stare al massimo giocando ogni tre giorni ed è difficile per chiunque trovare la migliore forma senza allenamenti specifici. Sinora ci stiamo allenando giocando, praticamente"

C´è ancora amarezza per la gara di Bergamo?

"Per il risultato sì e anche molta. A Bergamo abbiamo avuto più palle gol, abbiamo avuto occasioni nitide fino all´ultimo secondo. Abbiamo schiacciato l´Atalanta per l´intero match, purtroppo il destino non ha voluto che segnassimo. Per il resto è stata tra le più belle partite di questo inizio stagione. Per assurdo abbiamo vinto gare giocate peggio. Però per me il secondo tempo di Bergamo ed il primo tempo col Chievo sono state le due migliori espressioni della squadra quest´anno come prestazione".

Come analizza questo momento del Napoli?

"Io sono orgoglioso e contento dei miei giocatori e sono soddisfatto di come si stanno comportando. L´anno scorso la prima in classifica aveva i nostri punti. Che posso dire, siamo lì con le grandi, abbiamo la media punti delle squadre più importanti d´Europa e cercheremo di proseguire su questa strada. Essere tra le prime a combattere da anni è un dato assolutamente positivo e confortante. Noi ogni partita dobbiamo pensare di poterla fare nostra. Lottiamo sempre, l´anima c´è e si vede. Non so dove possiamo arrivare ma di sicuro ce la giocheremo fino alla fine. Sono passate appena dieci partite e ce ne saranno tanta davanti a noi".

Hanno dato fastidio alcune critiche?

"Io vado avanti per la mia strada, certe critiche amareggiano perchè la squadra sta facendo tanto. Io credo nel lavoro e non mi appiglio alla sorte. In questo momento gira così, nella vita ci sono momenti di prosperità e momenti di vacche magre. Ora stiamo raccogliendo meno di quanto produciamo ma sono certo che se continuiamo a lavorare bene gli episodi gireranno dalla nostra parte".

Infine una risposta sul rendimento di Insigne...

"Insigne sta facendo grandi passi. Ha segnato ed ha sfiorato il gol varie volte. Ha qualità che tutti vedono chiaramente. La differenza rispetto al passato è che oggi sente la responsabilità della maglia e dell´ambiente. Lui deve solo superare questo step di crescita mentale perchè per il resto ha doti tecniche enormi per stare tranquillo e giocare ad alti livelli".

fonte: sscnapoli.it (Salvatore Gallo)