L’avvio dei congressi di circolo del Partito Democratico del 14 ottobre ha sancito, di fatto, l’inizio della fase congressuale che porterà alle primarie per il segretario nazionale dell’8 dicembre. Sono ormai mesi che oramai impazza la querelle sul prossimo segretario nazionale.
Sul congresso ed in particolare sul nome del segretario uscente si gioca una fase delicata della politica italiana alle prese oggi con una crisi che si dice superata ma i cui effetti perdurano ancora sulla vita dei cittadini.

Sabato e domenica si è svolto anche a Torre Annunziata il congresso cittadino del PD: dopo la fase dibattimentale e le votazioni, è stato confermato segretario cittadino Ciro Passeggia.
Sabato pomeriggio, dopo i saluti di rito delle altre forze politiche, è stato presentato il documento unitario delle varie correnti a sostegno della candidatura di Passeggia. All’interno del documento sono stati analizzati aspetti della politica nazionale e regionale con un focus sulla situazione torrese. In particolare ci si è soffermati su “come il PD può aiutare Torre ad uscire dal tunnel istituzionale, politico e sociale nel quale è stata condotta la città che, nell’ultimo quinquennio, ha scontato un grave arretramento e chi l’ha governata ha vanificato opportunità costruite negli anni precedenti”.
Parole dure per l’attuale amministrazione, alla quale è seguito uno spiraglio di apertura “se dovesse essere dichiarata chiusa la fase politica apertasi nel 2010 e che è andata avanti sino a qualche giorno fa, se viene definito un distinguo netto ed inequivocabile con forze politiche e uomini dai quali ci separa tutto, ciò consentirà a tali fatti di valutare i singoli atti amministrativi con spirito più aperto”.
Il partito locale, ritenendo inefficiente il governo regionale, ha lanciato un appello a Letta affinché il suo governo apporti “un impegno straordinario per il Mezzogiorno. Una nuova strategia per la città finalizzando gli interventi sul mare, sulla sicurezza, la rigenerazione urbana, la valorizzazione dei beni culturali, le politiche formative e la mobilità”.
Infine ci si è soffermati su “errori che non vanno più commessi” e sul nuovo organigramma del circolo locale che prevede una riduzione a 15 persone del comitato Direttivo ma con una segreteria ampia e dipartimenti di lavoro aperti. Proprio nel comitato direttivo sono state votate: Accardo Felicia, Agnello Alessio, Alessandrella Francesco, Amura Salvatore, Carillo Luigi, Cirillo Annamaria, Cirillo Giovannina, Correale Pasqualina, De Carluccio Maddalena, Macera Giuseppe, Manzo Isabella, Popolo Agostino, Organista Tecla, Sestri Carlo.

Durante il congresso si sono svolte anche le elezioni per il segretario provinciale del partito. Enzo Carpentieri ha raccolto 400 preferenze, mentre Cimmino si è fermato a soli 45 voti.

Raffaele Perrotta