Si spacca l´opposizione all´amministrazione Starita a Torre Annunziata. Dopo le prime crepe emerse ieri durante il Consiglio Comunale, oggi arriva la guerra dei comunicati stampa. Un botta e risposta tra Sinistra e Libertà e Centro Comune che sancisce la nascita di due diverse opposizioni: da una parte il partito di Vendola, assente nell´assise cittadina, dall´altra parte invece Centro Comune e PD. Sinistra e Libertà inoltre attacca anche il proprio ex candidato sindaco Antonio Gagliardi per le posizioni morbide assunte ieri durante la votazione del Bilancio Consuntivo (Gagliardi e Cirillo, ex IDV, si sono astenuti, ndr). Scelta quella dei due consiglieri, sempre più vicini alle posizioni di Alfieri, criticata anche dal consigliere del Partito Democratico Lello Ricciardi.

Questo l´attacco di Sinistra e Libertà:
"L’avvio di un rinnovato percorso politico del centrosinistra a Torre Annunziata è sempre stato un obiettivo di SEL. Ci abbiamo provato lo scorso anno alle elezioni comunali, ma per divergenze di metodo e merito che tutti conoscono, il centrosinistra si è presentato diviso, favorendo sostanzialmente la rielezione del sindaco Starita. Poche settimane fa si è intrapresa una serie di incontri la cui premessa era sicuramente positiva. Nel prosieguo del confronto sono emerse delle differenze che SEL non può sottacere. Non ci può essere unità senza chiarezza.
L’ambiguità dei confini della coalizione non va sicuramente in tal senso. Una lista civica che ha dato indicazione di voto alle recenti elezioni politiche coincidente con quella di Starita (Centro Comune ha invitato i propri elettori a votare UDC e Scelta Civica, ndr), la posizione a dir poco paradossale di “Diritti e Libertà”, i cui componenti hanno condiviso con SEL l’alleanza alternativa a Starita e a Vincenzo Sica e ora si trovano in compagnia di un partito che appoggia il Sindaco stesso (Gagliardi e Cirillo si ritrovano a livello nazionale nella stessa formazione dell´ex Api, ndr). In più, da ultimo, la recente adesione al Partito Socialista di uno dei principali collaboratori del Sindaco. Allo stato attuale è palese che ci troviamo in una fase politica del tutto diversa da un mese fa, con il PD nel governo di larghe intese col PDL e Monti, dopo aver rinnegato il patto per un governo di cambiamento, che aveva dato vita alla coalizione Italia Bene Comune, e SEL all’opposizione a rappresentare l’unica vera sinistra in Italia".

Questa la risposta di Centro Comune:
Ancora una volta Sinistra Ecologia e Libertà, con motivazioni pretestuose, rompe il tavolo del centrosinistra a Torre Annunziata, tentando nuovamente di indebolire l’opposizione al disastroso governo Starita. Ancora una volta, quindi, con motivazioni solo apparentemente “integraliste”, dimostra di essere collegata sottilmente all’attuale maggioranza che amministra la città.
SEL d’altronde non è nuova a certi comportamenti, tipici del doppiogiochismo politico.
Infatti è appena il caso di ricordare che poco più di due anni fa, mentre Partito Democratico, Italia dei Valori e Rifondazione comunista passavano all’opposizione, fuoriuscendo dalla maggioranza di governo cittadino, SEL dopo appena ventiquattr’ore dalla sottoscrizione dell’accordo politico di coalizione col resto del centrosinistra, accettava la proposta dello stesso Starita di appoggiare il centrodestra in cambio di un assessorato.
Ma in quel caso secondo SEL, che in un istante si rimangiava tutti gli impegni assunti col centrosinistra, andava garantito l’interesse della città (sic!) che si coniugava anche e guarda caso con le ambizioni del consigliere comunale Andrea Fiorillo, che propose a Starita una rosa di tre nomi tra i quali scegliere l’assessore e nella quale comparivano Massimo Manna, Luigi Colucci e addirittura l’ex consigliere regionale Tonino Scala.
Dopo la sconfitta elettorale del maggio scorso, Centro Comune, unitamente al PD e ad altri partiti del centrosinistra, hanno dato vita al tavolo delle opposizioni che è nato con l’esigenza specifica di “ricominciare insieme”, di rimettere in campo le migliori energie e affermare politiche inclusive e plurali che possano costituire un muro contro i disastri della Giunta Starita, dando voce in Consiglio comunale anche a chi, come Sel, non ha avuto la possibilità di eleggere rappresentanti nell’assise cittadina.
SEL, invece, dopo appena tre riunioni, dove il segretario Manna si è preoccupato più di capire il colore politico degli intervenuti, piuttosto che entrare nei temi specifici di lavoro, notifica la sua contrarietà a continuare gli incontri con gli altri partiti.
Cosa si celi veramente dietro questa decisione di Sinistra Ecologia e Libertà è difficile capire. Evidentemente, oltre alla già notoria e sottile contiguità con ambienti e personaggi vicini alla maggioranza di centrodestra, si sono unite anche le esigenze personali, le ambizioni ed i desideri di rivalsa di alcuni transfughi del Pd (l´attacco è chiaramente rivolto a Pierpaolo Telese, ndr) che all’indomani dell’esito delle urne lasciarono il proprio partito perché, a loro dire “…il gruppo dirigente faceva prevalere la scelta PERVERSA di evitare a tutti i costi la valorizzazione delle ENERGIE INTERNE alla continua ricerca di soluzioni pasticciate” (sic!).