I fatti di questi giorni a Torre Annunziata parlano chiaro: è in atto una sfida allo stato e alla convivenza civile. C’è stata una sottovalutazione da parte di settori delle forze dell’ordine e delle Istituzioni locali sui segnali di ripresa virulenta di un tentativo di mettere pesantemente le mani sulla vita della città. C’è una nuova generazione spregiudicata e violenta che spara, uccide e intimorisce tutti. Gli esiti di questa sfida non sono scontati se non c’è uno stato e una comunità che reagisce. Il Pd con i parlamentari Armato, Bossa e Piccolo della commissione antimafia uscente, negli ultimi mesi, ha segnalato i pericoli e i possibili scenari nelle sedi competenti e ascoltato le valutazioni preoccupate delle forze dell’ordine, dei dirigenti locali del partito e delle forze più attente dell’associazionismo. Chiederemo una riunione specifica del comitato provinciale dell’ordine pubblico per riprendere una guerra senza quartiere al traffico di droga che vede impegnati minorenni e ragazze segnando una pericolosa evoluzione e faremo i passi necessari in tutte le sedi istituzionali. Le Istituzioni siano un esempio di trasparenza e legalità non diano adito al più minimo dubbio di cedimento e di accondiscenza a fenomeni di condizionamento e di scambio.
Non accettiamo tentativi di minaccia o di intimidazione alla stampa e alle forze più impegnate nella battaglia per la legalità come è avvenuto per la redazione di Metropolis. Battere la camorra è la condizione primaria per restituire forza e bellezza alle nostre città.

Gruppo parlamentare PD Campania
PD Napoli
Pd Torre Annunziata
PD gruppo consiliare cittadino