Al Comunale di Ravagnese era presente anche Tonino Simonetti, direttore sportivo del Savoia. L’esperto dirigente dei bianchi ha voluto tributare il giusto omaggio verso i 150 tifosi del Savoia giunti a Reggio Calabria. “Non è stato un bel Savoia, ma su un campo del genere sfido chiunque a giocare a calcio. Pubblicamente vorrei però ringraziare i nostri tifosi: per sostenere il Savoia sono venuti fin qua. Vorrei regalare loro il prima possibile la vittoria del campionato, perché ci tengono davvero tanto alla squadra e a Torre Annunziata. Questo risultato è dedicato a loro”. Simonetti ha parlato anche un po’ del futuro, che lo vede indissolubilmente legato a Lazzaro Luce. “I tifosi devono stare tranquilli perché la coppia Simonetti-Luce nessuno la riuscirà a sciogliere, c’è un grande rispetto che va al di là del calcio. Io sono un uomo che rispetta la società e vorrei che venga fatto lo stesso. Io sono orgoglioso di essere il ds del Savoia e se un piccolo uomo di calcio riesce a far felice una città sarò felice anche io”. Beppe Meloni è finalmente tornato al gol in trasferta e il ds è il primo ad essere soddisfatto del ritorno al gol dell’attaccante. “Se Meloni fosse stato più professionale nel gestirsi non sarebbe un calciatore di serie D. Dopo la polemica di domenica qualcuno ha pensato che avesse offeso la maglia, ma non è così. Gli mancava solo il gol e oggi fortunatamente è riuscito ad andare in rete. Siamo sempre abituati a giudicare le ultime partite, ma nessuno parla della sua prima parte di campionato. Se oggi i bianchi sono primi è anche merito di Meloni”. Il Savoia è ancora a +9 sull’Akragas, fermato sull’1-1 a Gioia Tauro e il punto di Reggio per Simonetti è davvero importante. “A meno che non venga la fine del mondo penso che il Savoia abbia messo una pietra importante sulla vittoria del campionato. E io non credo alla fine del mondo…”.

Gianluca Buonocore

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @art