No, non è un errore di stampa, è solo che il raggiungimento dell’obiettivo della serie D Regionale è stato senza alcun dubbio l’avvenimento più importante per il basket torrese, ed in particolare per l’ASD Basketorre al suo quarto anno di attività.
Ad inizio della stagione agonistica 2012/2013 avevamo parlato, parafrasando Gino Paoli, di quattro amici al bar che volevano… semplicemente fare Basket a Torre Annunziata, dopo la fine dell’esperienza storica del Savoia Basket.
Il Basketorre, la più giovane delle associazioni sportive della pallacanestro torrese, ha sposato il progetto di coach Pierro e capitan Santoro raccogliendo tutte le adesioni di atleti oplontini desiderosi anche semplicemente di un po’ di basket.
L’avventura del campionato di promozione è stata avvincente, con un ruolino di marcia pressoché immacolato, che ha condotto alla sfida con la Koiné di San Nicola La Strada per una serie finale assolutamente appassionante.
Dopo una prima sofferta vittoria casalinga, ed una disfatta in trasferta del tutto inattesa, la bella in casa è stata probabilmente il frutto di una sceneggiatura degna dei migliori thriller, con un’alternanza di punteggio, corposi break e contro break, che hanno portato il risultato al fil di sirena.
Vittoria, dunque, una vittoria giustamente celebrata nella tradizionale festa finale che ha premiato sia la squadra in tutti i suoi componenti, sia tutto lo staff tecnico, sia tutti i giovani atleti torresi che, anche grazie al faro della prima squadra, hanno saputo concludere una stagione positiva a tratti esaltante con i picchi dei risultati raggiunti dalle formazioni femminili che hanno dominato in lungo e in largo i loro campionati, e le positive prestazioni in particolare delle formazioni Esordienti e Aquilotti maschili che hanno saputo farsi valere, oltre che in campionato, anche nei tornei disputati fuori regione.
È proprio lo sviluppo del settore giovanile, secondo una logica che privilegia prima la crescita personale dei ragazzi, poi la loro cifra tecnica, che rappresenta la regola ferrea dell’Associazione presieduta da Nino Vecchione accanto al massimo coinvolgimento dei genitori nelle attività associative e quindi nel raggiungimento di questi obiettivi.
Con l’occasione, colgo quindi la possibilità per esprimere il ringraziamento di tutto il movimento, per coloro che certamente più di tutti rappresentano l’anima operativa di questa realtà, Iolanda Tessitore e Ruggero Betteghella.
Appuntamento quindi al prossimo anno per vivere un nuovo sogno, sperando di poter trovare sponsor economici per supportare la crescita del movimento, ma soprattutto che qualcosa cambi a Torre Annunziata per quanto riguarda le strutture destinate ad ospitare questo sport, oggi certamente ai livelli più bassi nel contesto campano.
Antonio Avitabile