"Costruire una società dalle basi solide per fare bella figura i primi due campionati per poi puntare a qualcosa di importante il terzo anno”. Sono queste forse le parole più importanti pronunciate durante la presentazione del nuovo assetto societario del Savoia del futuro. E a pronunciarle è stato il nuovo direttore dell´area tecnica Nicola Dionisio, arrivato a Torre Annunziata insieme alla cordata di imprenditori Contino-Grasso che ha rilevato il 50% dell´’A. C. Savoia 1908. L’altro 50% resta saldamente nelle mani dei soci made in Torre Annunziata, protagonisti del miracolo degli ultimi due anni. Prima di qualsiasi presentazione però, il presidente Verdezza ha ricordato Raffaele Ciliberti, per tutti “Mumù”, lo storico magazziniere del Savoia prematuramente scomparso alcuni giorni fa. A lui la sala, gremita di tifosi e giornalisti, ha dedicato un lungo applauso.
Dopo il ricordo di Mumù si è passati alla presentazione dei nuovi soci: assente per motivi familiari Nino Grasso, hanno preso la parola il nuovo socio, l’imprenditore Sergio Contino, Daniele Flammia, direttore amministrativo, Gennaro Brunetti, direttore organizzativo, Nicola Dionisio, direttore area tecnica. Insieme a loro il presidente Raffaele Verdezza, il mister Pasquale Vitter e il team manager Carmine Salvatore che hanno fatto gli onori di casa. Assente per motivi di lavoro il direttore sportivo Aniello Langella. Presente anche il sindaco Giosuè Starita che ha salutato a nome della città i nuovi soci.
“Sono onorato di essere a Torre Annunziata – afferma Sergio Contino – una piazza che ho sempre guardato con interesse per il grande entusiasmo che circonda la squadra. La mia famiglia fa calcio per passione e, nonostante ciò, non siamo abituati a perdere. Mettiamo il massimo in tutte le nostre avventure. Un esempio è Avellino dove abbiamo portato la società dalla serie D alla I divisione della Lega Pro con due promozioni di seguito”.
Bilanci in attivo il compito di Daniele Flammia, nuovo direttore amministrativo. Una figura professionale assente prima, individuata proprio per mantenere in ordine i conti della società. I rapporti invece con la Federazione spetteranno a Gennaro Brunetti, che affiancherà il team manager Carmine Salvatore anche nell’organizzazione e nella logistica. A Nicola Dionisio il compito di guidare l’area tecnica, affiancato dal diretto sportivo Aniello Langella, che curerà direttamente il settore giovanile.
“Non pensiate che abbiamo la bacchetta magica – afferma Dionisio rivolto ai tifosi – in serie D si fallisce subito e non è nostra intenzione correre questi rischi. Torre Annunziata è una piazza che ha già sofferto in passato, per questo motivo è indispensabile muoversi con cautela. E’ prioritario costruire una società forte, con basi solide e bilanci in ordine. Solo così, nell’arco di tre anni, possiamo puntare a qualcosa di importante”. Non lo dice Dionisio, ma tutti pensano alla Lega Pro. Riportare Torre Annunziata nel calcio che conta.
In fondo, se la vecchia società ha portato il Savoia dalla Promozione alla D in due anni, con un anno di anticipo rispetto ai programmi iniziali, chissà che non ci riescano anche questa volta.
Catello Germano