LE FORMAZIONI - Emergenza terzini, scelte obbligate per Rafa Benitez. Col Marsiglia stasera al San Paolo giocheranno Maggio e Armero. Fernandez e Albiol saranno i centrali. A centrocampo Behrami e Inler dietro ai trequartisti Callejon, Hamsik e Mertens. Higuain partirà titolare per poi lasciare spazio a Zapata nel corso della ripresa. Nel Marsiglia Payet è in ballottaggio con Thauvin per il ruolo di trequartista destro. Imbula è in vantaggio su Cheyrou sulla linea mediana.

Probabile formazione Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Behrami, Inler; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain. All.: Benitez.

Probabile formazione Olympique Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; Abdallah, Diawara, N´Koulou, Morel; Imbula, Romao; Thauvin, Valbuena, A. Ayew; Gignac. All.: Baup

Il Marsiglia è in piena crisi. Quinto in classifica di Ligue 1 a 10 punti di distacco dalla capolista Psg. Ultimo a zero punti nel girone F di Champions League. L´allenatore Baup è in bilico: o arrivano immediatamente i risultati o la dirigenza comincerà a valutare l´esonero. Ecco perché la gara del San Paolo rappresenta l´ultima spiaggia per il tecnico ex Bordeaux che proverà a risollevare le sorti del suo Marsiglia proprio a partire dal finora disastroso cammino europeo. Ma il Napoli dal canto suo non può far sconti. Sul piatto c´è la possibilità di allungare su Arsenal o Dortmund o su entrambe (in caso di pareggio). L´emergenza in difesa è pesante: Benitez ha perso anche Mesto, infortunatosi contro il Catania ed operato al legamento crociato anteriore del ginocchio destro (intervento perfettamente riuscito). Tuttavia gli azzurri restano largamente favoriti.

ZOOM SUL MATCH - Il match dell´andata lo ha dimostrato: il Napoli è nettamente superiore sul piano tecnico. Ma sottovalutare l´avversario sarebbe un errore. Nonostante il periodo grigio dal punto di vista dei risultati, il Marsiglia ha comunque buoni giocatori ed un´esperienza in partite europee maggiore rispetto al Napoli. I francesi cercheranno la reazione d´orgoglio con grande aggressività. Agli azzurri toccherà controllare con la massima attenzione gli attacchi in velocità di Ayew e Thauvin e aspettare con pazienza l´occasione buona per sorprendere l´avversario magari in contropiede. In questa fase la rapidità di Mertens potrebbe risultare decisiva come fu all´andata.

PRECEDENTI - E´ la prima volta che Marsiglia e Napoli si incontrano in competizioni europee: per trovare dei precedenti tra le squadre francesi ed il Napoli (fonte: napolipress.it) bisogna risalire alla seconda metà degli anni Ottanta. Ed uno di questi, con il Bordeaux, divenne una tappa importante verso la vittoria dell’unica Coppa Uefa vinta dagli azzurri. Capitò agli ottavi di finale. I partenopei allenati da Ottavio Bianchi, dopo essersi sbarazzati della Lokomotiv Lipsia andarono a giocare la sfida d’andata degli ottavi in casa del Bordeaux (23 novembre 1988). Fu un gol di Andrea Carnevale dopo appena cinque minuti a sancire la vittoria esterna. Ed al ritorno, sempre con Maradona in campo, terminò a reti bianche. Ma esistono anche dei precedenti poco confortanti: uno risale all’eliminazione dalla Uefa nell’86-’87 da parte del Tolosa, stesso risultato nel doppio confronto (1-0) ma a decidere furono i rigori nella sfida giocata in Francia laddove Maradona dal dischetto centrò il palo. L’altro, ed anche l’ultimo tra il Napoli ed un club francese, risale alla coppa Uefa ‘92-’93. Gli azzurri guidati da Claudio Ranieri dopo aver eliminato il Valencia, incrociarono il Paris Saint Germain ai sedicesimi di finale e dopo aver perso per due a zero al San Paolo, pareggiarono al ritorno (0-0) uscendo così dalla competizione.

L´ARBITRO - Come riportato da Domenico Infante (napolisoccer.net), sono tre i precedenti con le squadre italiane di club nelle coppe europee per il signor Sergej Karasev (34enne arbitro russo designato dalla Uefa ad arbitrare Napoli-Marsiglia di stasera). Due i precedenti con la Lazio, un pari contro il Borussia Moenchengladbach lo scorso 14 febbraio, gara valevole per i sedicesimi di finale (3-3 in Germania) partita in cui il signor Karasev fischiò ben tre rigori, tutti contro la squadra capitolina di cui uno parato da Marchetti (degli 8 totali fischiati in carriera nelle gare di Coppe Europee) e una roboante vittoria contro i macedoni del Rabotnicki, 6-0 all´Olimpico, nel corso della stagione precedente. Terza direzione con le italiane Rennes-Udinese (30-novembre 2011), fase a gironi di Europa League. A livello di Nazionali, l´unica partita dell´Italia diretta dal signor Karasev è Italia-Turchia Under 21 per le qualificazioni al Campionato Europeo di categoria.

TRE ´ITALIANI´ A MARSIGLIA - Non ci sono ex tra Marsiglia e Napoli, ma nelle fila del Marsiglia militano tre calciatori legati a vario titolo all´Italia. I fratelli Andrè e Jordan Ayew sono figli di Abedì Pelè, ex calciatore ghanese che militò negli anni d´oro dell´Olympique Marsiglia, famoso in Italia anche per aver giocato nel Torino dal 1994 al 1996 segnando 11 gol in 49 partite. Di chiare origini italiane è anche il vice di capitan Mandanda, il portiere Gennaro Bracigliano. Il padre dell´estremo difensore francese classe 1980 è campano, essendo nato in una frazione del comune di Mercato San Severino, in provincia di Salerno.

IL ´CASO MARADONA´ - Nell´estate del 1989 l´allora presidente del Marsiglia Bernard Tapie riuscì a ingaggiare Diego Armando Maradona dal Napoli fresco vincitore della coppa Uefa, ma la stessa società partenopea si tirò indietro all´ultimo momento nonostante il contratto fosse già stato firmato. L´accordo fu trovato durante l´estate in cui Maradona, in rotta con Ferlaino, sembrava deciso a lasciare Napoli prima di riuscire poi a ritrovare l´intesa con la società azzurra. Un´intesa che portò il Pibe de Oro a vincere ancora uno scudetto col Napoli nella stagione 1989-90. Da parte loro i marsigliesi, dopo aver sfiorato l´acquisto di Maradona, anni dopo riuscirono comunque a rifarsi vincendo tre campionati consecutivi e la Coppa dei Campioni 1992-93 battendo in finale il Milan. Tanti giocatori di quel Marsiglia successivamente proseguirono la carriera in club italiani: Angloma, Sauzee, Desailly, Boksic, Voller, Pelè e Deschamps vissero molte stagioni fortunate in Italia.

L´AVVENTURA DI GENNARO RAMBONE - Negli stessi anni, quelli del presidente Bernard Tapie, miliardario ex attore ed ex politico, coinvolto in diverse vicende giudiziarie, venne ingaggiato in qualità di consulente per la parte atletica, il compianto Gennaro Rambone, napoletano doc. Morto nel 2010, Rambone, famoso anche come opinionista televisivo, detenne il singolare record di aver militato in tutte le categorie del calcio italiano, dalla A alla Promozione, sia da calciatore sia da allenatore. Giocò ed allenò anche nel Napoli. Sulla panchina azzurra, in tandem con Pesaola, salvò il Napoli dalla retrocessione in B nel 1983, grazie ad un ottimo girone di ritorno.

Roberto Scognamiglio