Sono i Progressisti e Democratici ad aprire ufficialmente la crisi politica all´interno della maggioranza che sostiene il sindaco Giosuè Starita. Lo fanno con un documento politico nel quale esprimono il proprio "disappunto circa la conduzione politica ed amministrativa del governo cittadino. E´ chiaro - si legge nel documento - che la compattezza e la determinazione con la quale avevamo iniziato questa nuova esperienza amministrativa sono ormai irrimediabilmente perdute". Il documento fa riferimento agli ultimi due consigli comunali nei quali si è consumato lo strappo con i consiglieri Ossame, Iapicca e Donadio (UCD) e Izzo (Orgoglio e dignità) che sono stati messi alla porta dalla maggioranza per il loro comportamento "irresponsabile", secondo gli altri partiti di maggioranza, nei confronti dell´amministrazione.

L´ultimo atto è avvenuto ieri sera con il flop dell´interpartitico. Il presidente del consiglio comunale Ciro Portoghese è stato costretto a chiudere la riunione anzitempo per il mancato accordo sulla nomina di tre presidenti di commissione, in sostituzione dei consiglieri "dissidenti". Da oggi, l´amministrazione Starita non ha più i numeri per governare.

"E’ necessario un cambio di rotta. - continua il documento dei Progressisti - Le ipotesi di reato che hanno portato la Commissione in questa Città offendono la nostra dignità di uomini e di politici; occorre innalzare ulteriormente il livello di attenzione e di trasparenza su tutti gli Atti amministrativi. Per tale motivo, a partire da oggi, comunichiamo la nostra sospensione da tutti gli Organismi Istituzionali e facciamo appello a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, ispirate dagli stessi sentimenti, a fare altrettanto. Solo una decisa inversione di tendenza, una azione politica chiara e trasparente, rispettosa delle regole democratiche e degli equilibri politici, che sappia mettere ai primi punti della propria agenda le necessità economiche e sociali del nostro territorio potranno farci tornare sulle nostre decisioni".