Il dramma occupazionale a Torre Annunziata e in tutta l´area non è solo il lavoro che non c´è, ma anche quello che si perde, inesorabilmente, ogni giorno, ormai da anni. Lo afferma il coordinatore regionale di sinistra ecologia e libertà, Arturo Scotto, intervenendo sulla mobilitazione che i lavoratori dell´area torrese stabiese terranno lunedì 8 aprile presso la sede della Regione Campania al Centro Direzionale a Napoli.
Mentre la camorra ritorna a sparare, la politica non è in grado di dare nessuna alternativa alle esperienze fallimentari succedutesi nell´ex area industriale. Migliaia di lavoratori sono ancora in attesa di sapere se verrà o meno rinnovata la cassa integrazione e stiamo parlando di un ammortizzatore sociale, di un "sollievo" temporaneo.
Non del futuro, di una programmazione seria, di un rinnovato indirizzo pubblico e di un imprenditorialità sana che metta fine alle troppe speculazioni succedutesi negli anni. Queste dovrebbero essere le parole e i fatti della politica, tutto quello che la Giunta Caldoro ha finora solo proclamato, lasciando nella disperazione centinaia di famiglie. SEL - continua Scotto - è al fianco dei lavoratori dell´area torrese-stabiese nella mobilitazione di lunedì 8 aprile, per chiedere al governo regionale di dare una risposta subito sugli ammortizzatori sociali e iniziare a programmare a medio termine iniziative serie di recupero del territorio.
Torre Annunziata non è solo una città di camorristi, ma è fatta di tante donne e uomini che vorrebbero vedere ascoltate le loro esigenze e tutelati i propri diritti. Se l´amministrazione cittadina e quella regionale - conclude Scotto - non sono in grado di governare la complessità del presente e ridare speranza al futuro, facciano un atto di coraggio e di dignità: si dimettano!
Arturo Scotto
Deputato Sinistra e Libertà