"Il mio operato deve essere giudicato dai risultati raggiunti e dalla loro ricaduta positiva sui cittadini e non dalle vicissitudini della mia vita privata.
Di recente mio marito, Luigi Lagravanese, è stato raggiunto da un provvedimento dell’autorità giudiziaria avente natura cautelare e, pertanto, nessuna responsabilità è stata ancora accertata. Non consento, quindi, a nessuno, visto che in Italia vige il principio della presunzione di innocenza sino a che non intervenga una sentenza definitiva di condanna, di etichettare mio marito “faccendiere dei casalesi” così come affermato dal Sen. Formisano e riportato su Metropolis del 24/12/2011. Sulla vicenda sarà la magistratura a pronunciarsi.
La mia azione in Assessorato si è sempre contraddistinta per la trasparenza , tutta improntata al rispetto delle normative vigenti e della legalità. Nello specifico, riferendomi all’atto di accusa rivoltomi dal sen. Nello Formisano, durante il periodo in cui ho svolto la carica di assessore, non è stata aggiudicata al Consorzio di Cooperative Sociali Kratos alcuna gara per il servizio di assistenza domiciliare ai minori con deficit ma, semmai, è stata annullata. Si precisa, altresì, che nessuna altra gara è stata aggiudicata a Kratos né a nessuna cooperativa di Casal di Principe e che, tutte le gare sono state espletate secondo le leggi vigenti in materia e che Torre del Greco è una città italiana non sottoposta al vincolo di chiusura di frontiera da applicare solamente “per alcune città campane”.
Infine, mi auguro che il Sen. Formisano in qualità di Coordinatore Regionale di Italia dei Valori, con la stessa solerzia ed attenzione con cui ha evidenziato il conflitto d’interesse tra la mia persona con la mia carica di Assessore, possa altrettanto valutare con la stessa severità, la situazione di fatto nel Comune di Napoli, dal momento che, nella giunta De Magistris, siede come Assessore alle Politiche Sociali, un professionista del settore, tra l’altro, per anni presidente del Consorzio di cooperative sociali Gesco, il quale si è dimesso dalla carica di presidente di detto consorzio poco prima della sua nomina ad assessore alle Politiche Sociali. Il Consorzio Gesco ancora lavora per il Comune di Napoli e quindi, è evidente che l’assessore di Napoli rivesta il ruolo di controllore di se stesso e, il Sen. Formisano è forse troppo distratto per valutare cosa succeda nel suo partito.
Alla luce di quanto detto, la mia decisione di dimettermi come assessore è mossa dalla volontà di voler sgombrare il campo da ogni dubbio sulla linearità e trasparenza dell’Amministrazione Borriello". Sofia Flauto
A questa estrema decisione, giunta dopo le infamanti accuse del Senatore Nello Formisano, il Sindaco On. Ciro Borriello non ha potuto fare altro che esprimere la sua immutata stima nei confronti di Sofia Faluto e ringraziare la stessa, a nome anche di tutta l´Amministrazione, per la preziosa opera svolta all´interno della Giunta Comunale, con l´augurio che possa fare al più presto piena luce sui fatti che gli vengono contestati.