Il Comitato Pro Maresca ha indetto una campagna di solidarietà e di raccolta firme a favore per i membri del Comitato, condannati dal Tribunale di Torre Annunziata a due mesi di reclusione per interruzione di pubblico servizio durante una manifestazione.
Il lavoro del Comitato per informare la cittadinanza sulle condanne penali che l´hanno colpito è costante e capillare; infatti ogni sabato, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, viene allestito un banchetto con materiale informativo e i moduli per la raccolta delle firme in via Roma, via S.Noto e Piazza S.Croce.
****
APPELLO DI SOLIDARIETA´

La Lotta non si arresta! Il Maresca non si tocca!

Appello di solidarietà del Comitato Pro Maresca. Il Comitato Pro Maresca da circa tre anni combatte per non far chiudere l´Ospedale di Torre del Greco; combatte per difendere la Sanità Pubblica, da anni colpita dai tagli orrizzontali delle Finanziare "lacrime e sangue" imposte ai lavoratori, agli operai, ai precari, ai cittadini tutti dai vari Governi che si sono succeduti alla guida del Paese; combatte per il mantenimento dell´Ospedale Maresca, che serve un bacino di circa 400mila abitanti, i quali, in caso di chiusura, resterebbero tagliati fuori da qualsiasi assistenza medico-sanitaria. Per fermare il piano scellerato del decreto 49, il Comitato da tre anni occupa il quarto piano dell´Ospedale come atto di protesta e di denuncia delle irregolarità e degli abusi connessi al progetto politico di privatizzare la Sanità Pubblica. Tale protesta ha prodotto una denuncia preventiva da parte del Comitato stesso alla Procura di Torre Annunziata riguardo ai rischi che i cittadini avrebbero corso se i tagli previsti fossero stati confermati, e che, purtroppo, si sono verificati drammaticamente. Evidentemente, la raccolta di firme tra migliaia di cittadini del territorio di competenza dell´Ospedale (carta straccia nei cassetti della Procura della Repubblica), le denunce pubbliche e giudiziare inoltrate dal Comitato stesso, le mobilitazioni sociali in difesa del diritto alla Salute non sono valse alla sensibilizzazione degli organi competenti e delle Istituzioni preposte. Al contrario, organi competenti e Istituzioni di prossimità, piuttosto che impegnarsi nelle loro rispettive responsabilità amministrative e politiche, si mostrano sorde e indifferenti ai tentativi di intimidazione subiti dal Comitato, di recente raggiunto dai primi decreti penali di condanna. Incredibilmente, infatti, alcuni dei membri del Comitato, da sempre in difesa delle Salute pubblica, sono stati condannati dallo stesso Tribunale di Torre Annunziata cui avevano fatto esposto, a due mesi di reclusione per aver interruzione del pubblico servizio durante una manifestazione. Solerte la giustizia in questi casi!! Uno Stato che non rispetta la sua stessa Carta Costituzionale, nonchè la Carta europea dei diritti per la tutela della Salute come bene pubblico inalienabile è davvero uno stato democratico?! In ultimo, come può essere condannato chi si esprime a tutela del diritto di tutti alla salute? Il Tribunale di Torre Annunziata sarà solerte allo stesso modo in cui lo è stato rispetto al Comitato con gli amministratori locali e nazionali che da anni smantellano i servizi pubblici? Quale pena, multa, detenzione per costoro? Il Comitato Pro Maresca invita tutte le forze politiche, le associazioni, i comitati ed i cittadini tutti a sottoscrivere questo appello di solidarietà, parte integrante del ricorso in appello al Tribunale di Torre Annunziata. Ad ogni modo, se le Istituzioni sono convinte che denunce, repressione, intimidazioni condotte ai danni del Comitato e dei cittadini ne possano fiaccare la lotta e l´organizzazione per la difesa della Sanità Pubblica ed accessibile a tutti hanno fatto male i conti!! La lotta non si arresta! La lotta continua!