“È stato violato il principio di irretroattività degli atti amministratiti. Per questo motivo i cittadini preparino ricorsi”. Non usa mezzi termini la consigliera di Torre Del Greco, Clelia Gorga, in merito alla questione delle “bollette pazze” che riguardano la gestione idrica cittadina.

“L’ATO 3 che determina la tariffazione dell’acqua, imponendola di fatto anche alla GORI, ha a più riprese con l’avallo di tutti i sindaci dell’ambito vesuviano e nocerino sarnese, approvato un aumento tariffario retroattivo, sulla base di una indicazione ricevuta dall’Autorità”. Continua la consigliere del PD. “A questo punto occorre attivare un contenzioso direttamente contro la bolletta chiedendo la disapplicazione della delibera commissariale, la quale sicuramente, viola il principio di irretroattività degli atti amministrativi”.

Il caso delle bollette, sempre secondo l’esponente Democratica, “Deve essere impugnata dinanzi al giudice competente avverso l’atto attuativo. Per questo ritengo che la giurisdizione sia o del giudice ordinario o di quello tributario e che, in quella sede, occorre chiedere la disapplicazione del regolamento”.

Infine, conclude Gorla: “Credo che in un momento difficile come questo con aziende che chiudono e famiglie in difficoltà non sia giusto che a pagare siano ancora una volta utenti e consumatori. Compito di chi rappresenta i cittadini è trovare una soluzione ai problemi. Ed in questo caso ci troviamo davanti a una problema che rende complicata anche la gestione dei conti familiari”.