Riportiamo la lettera scritta dai volontari della Stazione FS di Boscoreale al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:

"Siamo stati contattati due volte dal Ministero dell´Interno - scrivono i volontari - e hanno richiesto informazioni sul nostro operato, poi c’è stato il silenzio più assoluto.
Mentre le istituzioni pubbliche fanno i grandi progetti sui presidi di legalità, noi umili volontari, con tanti sacrifici e tanto lavoro, abbiamo prima preso in consegna un bene comune, una vecchia stazione ridotta quasi a un rudere, poi l´abbiamo riportata alla civiltà.
In seguito ci siamo preoccupati di dargli vita con progetti sociali e culturali rivolti ai giovani e agli adulti, il tutto è molto ben documentato sui nostri siti web, www.stellacometaboscoreale.it e www.lastazioneboscoreale.it

Ora, mentre i progetti si finanziano e poi si aspetta se vanno a buon fine, noi, con l´esclusivo aiuto di privati e con il nostro lavoro, abbiamo già realizzato un progetto di legalità, abbiamo trasformato quel luogo in un centro di aggregazione sociale e culturale.

In quella vecchia stazione frequentata un tempo da tossico dipendenti e da balordi, oggi si respira aria pulita, si insegna il ricamo, il cucito, l´uso del pc, si impara l´arte della ceramica, si imparano le lingue, si impara l´arte del disegno e del fumetto, si conservano le tradizioni popolari con corsi di mazurka, balli francesi, tamburo, ballo sul tamburo, si praticano vari tipi di danze, si fanno concerti, cineforum, si pratica il compostaggio domestico, ecc.

Ora che siamo in difficoltà economiche, chiediamo a Lei di aiutarci direttamente o, in alternativa, di fare qualcosa affinchè le Istituzioni preposte, in qualunque forma esse vorranno, si attivino e ci diano una mano per non farci morire.
I volontari della Stazione FS di Boscoreale"