Dimenticare Londra. Questa è la parola d’ordine in casa Napoli. La squadra di Benitez vuole ripartire in campionato, per chiudere la parentesi di Champions League, che ha generato delusione nel popolo di tifosi azzurri, non tanto per la sconfitta in se stessa ma perché è arrivata senza combattere. Il tecnico azzurro è cosciente che è importante approfittare di questo turno casalingo e vuole vincere a tutti i costi. Il Livorno non è un avversario semplice. Il tecnico degli amaranto, Nicola, dopo aver pagato dazio nella prima gara di campionato con la Roma, ha apportato i giusti correttivi alla propria formazione che sta dimostrando di poter ambire alla salvezza e soprattutto l’attacco degli amaranto può creare dei problemi alla difesa degli azzurri parsa non sempre “irreprensibile”. Il tecnico del Livorno, Nicola, vista l’assenza di Biagianti, a causa della contrattura rimediata il 21 settembre al Ferraris contro il Genoa, pare orientato ad affidarsi ad un solido 3-5-1-1, con Paulinho unica punta e Greco ad agire come trequartista alle sue spalle. Benitez, invece, scioglierà i propri dubbi solo all’ultimo minuto, soprattutto in attacco. Tutto dipenderà dalla disponibilità di Higuain: se il “Pipita” avrà recuperato dall’infortunio sarà sicuramente in campo a guidare il reparto avanzato del Napoli altrimenti spazio a Duvan, che scalpita ai box. In difesa Benitez concede un’altra occasione a capitan Cannavaro, questa volta al fianco di Britos; sulle fasce resta il dubbio se dare un turno di riposo a Zuniga oppure a Mesto ma, comunque, è certo l’inserimento di Armero sulla corsia di sinistra. A centrocampo Dzemaili sostituirà Inler al fianco di Behrami, nel tentativo di dare maggiore dinamicità ad un reparto parso, in alcuni frangenti, troppo statico. Sulla trequarti ballottaggio Insigne-Martens, con il belga in vantaggio sul genietto di Frattamaggiore. Nota di colore, il Napoli si troverà ad affrontare l’ennesimo “figliolo” emigrante. Si tratta di Pasquale Schiattarella, una delle colonne degli amaranto, nato a Mugnano di Napoli e passato per la scuola calcio “Amici di Marano” e poi per la storica “Ciro Muro”, prima di spiccare il volo verso i professionisti.

Eugenio Manzo

Probabile formazione Napoli (4-2-3-1): Reina; Mesto, Cannavaro, Britos, Armero; Behrami, Dzemaili; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain. All.: Benitez

Probabile formazione Livorno (3-5-2): Bardi; Rinaudo, Emerson, Coda; Schiattarella, Duncan, Luci, Greco, Mbaye; Emeghara, Paulinho. All.: Nicola

Tanti dubbi per Benitez, uno su tutti il recupero di Higuain. La brutta sconfitta con l´Arsenal in Champions ha fatto emergere le difficoltà del Napoli in assenza del Pipita. A differenza della gara di Londra, dove gli azzurri hanno affrontato una delle migliori squadre d´Europa, domenica con il Livorno i partenopei hanno l´obbligo di conquistare i tre punti a prescindere da chi scenderà in campo. I toscani neopromossi e protagonisti di un buon avvio di campionato, sono reduci dalla sconfitta di Verona (2-1). Il Napoli torna al San Paolo dopo le trasferte di Genova e Londra. L´obiettivo è vincere cancellando sia il brutto ko in Champions sia il passo falso interno col Sassuolo. In caso di vittoria si andrebbe alla sosta con una classifica che potrebbe sorridere al Napoli: la capolista Roma è impegnata a Milano con l´Inter, la Juventus ospita il Milan. Scontri diretti che potrebbero aprire la strada agli azzurri verso la vetta.

ZOOM SUL MATCH - Nelle prime uscite il Livorno ha dimostrato di essere una squadra tosta soprattutto a centrocampo, con notevoli noti di fisicità e dinamismo. Ma il pericolo maggiore è rappresentato da Paulinho, centravanti brasiliano già a segno tre volte in questo campionato. Il Napoli ha dalla sua valori tecnici superiori soprattutto in attacco, dove si potrà far valere classe e agilità di fronte alla non rapidissima difesa toscana. Potrebbe essere la partita di Mertens: il belga sembra in costante crescita e sempre più vicino alla via del gol nelle ultime partite.

PRECEDENTI ED EX - I 19 precedenti tra serie A, serie B e Coppa Italia
(nel 2003/04 si giocò a Campobasso, a porte chiuse) contano 9 vittorie del Napoli, 8 pareggi e 2 vittorie del Livorno; 28 gol del Napoli, 11 gol del Livorno. L’ultima vittoria del Napoli risale alla seconda di campionato della stagione 2009-10: 3-1 con doppietta di Quagliarella e gol di Hamsik. Inutile l´unica rete livornese siglata da Lucarelli. Curiosa la statistica riguardante l´ultimo pareggio e l´ultima sconfitta in serie A: il Livorno non vince al San Paolo dal 1940 (2-1 con gol di Quario, Zidarich e Carta) e non pareggia addirittura dallo 0-0 del 1938. Diverso il discorso per le gare di B e di Coppa Italia: nel 2007 l´ultimo pareggio (1-1) in coppa con gol di Tavano e Domizzi, del 2003 l´ultimo pareggio in B (0-0). Sempre in serie B l´ultima vittoria del Livorno al San Paolo: 19 ottobre 2002, 0-1, gol dell´ex Igor Protti su rigore. Unico ex della gara Leandro Rinaudo, difensore centrale classe 83. Al Napoli dal 2008 al 2013 (salvo i mesi in prestito alla Juventus e al Novara), Rinaudo ha totalizzato 37 presenze e un gol con la maglia azzurra. In scadenza di contratto e svincolato dal Napoli, il 30 agosto ha raggiunto un accordo col Livorno, squadra in cui si sta conquistando il posto da titolare e con cui ha già segnato il primo gol domenica scorsa a Verona. Sono originari di Napoli il centrocampista Pasquale Schiattarella ed il portiere Alfonso De Lucia, nato a Nola, dal 1997 al 2000 tesserato con le giovanili del Napoli. Conosce bene Napoli anche Paulo Sergio Betanin detto Paulinho, attaccante classe 1986 che ha militato per due stagioni nel Sorrento, segnando ben 39 gol in 62 partite. Arbitra Mauro Bergonzi di Genova, 42 anni a dicembre, internazionale. Nei 17 precedenti col Napoli 7 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte.

LUTTO PER MUSELLA - Per ricordare la memoria di Nino Musella, domenica gli azzurri indosseranno il lutto al braccio. Scomparso all´età di 53 anni, Musella fu centrocampista del Napoli a cavallo tra gli anni ´70 e gli anni ´80. Dopo gli anni nelle giovanili azzurre, cominciò ad essere stabilmente convocato in prima squadra fino a giocare la sua migliore stagione nel 1980-81, campionato in cui il Napoli finì terzo dietro a Juventus e Roma.

SPINELLI: VINCIAMO 2 A 0 - Spavaldo probabilmente per alleggerire il peso del match e allentare la pressione sui suoi giocatori, il presidente del Livorno è sicuro del successo dei suoi nella trasferta di Fuorigrotta. Ma in un´intervista rilasciata a Panorama il patron non risparmia frecciate a De Laurentiis: "E´ troppo nervoso, gasato, mi ricorda Tanzi e Cragnotti che poi sono spariti. Grida, strepita e basta".

L´ESORDIO DI INSIGNE - Campionato 2009-10, seconda giornata di ritorno, il Napoli è in vantaggio per 2-0 al Picchi grazie alle reti di Maggio e Cigarini. Minuto 94: esce Denis, entra Lorenzo Insigne. E´ l´esordio del talento di Frattamaggiore con la prima squadra in serie A. Quella concessa da Mazzarri a Livorno fu l´unica presenza stagionale per Insigne che nelle tre stagioni successive militò nella Cavese, nel Foggia e nel Pescara, prima di tornare al Napoli nella stagione 2012-13.

Roberto Scognamiglio