"Ho ancora molte perplessità sull´undici iniziale. Tutto dipenderà dalla condizione degli under". Questa volta Vincenzo Feola, tecnico del Savoia, non gioca a nascondino, non mischia le carte per disorientare gli avversari con la consueta "pre-tattica". L´allenatore ex Casertana è alle prese, per la prima volta da quando siede sulla panchina dei bianchi, con un vero rebus formazione. Proprio alla vigilia del test più probante di questo inizio di campionato. Dubbi, derivanti dalle inusuali tre partite in sette giorni, che verranno dissipati soltanto all´ultimo minuto, verificando la tenuta atletica di Viglietti (uscito malconcio dalla gara di Rende) e soprattutto Gargiulo, a sua volta non al meglio dopo aver giocato anche in Coppa mercoledì scorso contro il Matera. Per non parlare della "leggerezza" (così testualmente Feola, ndr) commessa da Mario Terracciano. Il forte difensore centrale, infortunatosi nel calciare una punizione al termine dell´allenamento di ieri, si è autoescluso dalla lista dei convocati per l´Akragas. Sulle sue condizioni Feola appare pessimista, pur attendendo l´esito della ecografia alla quale il centrale ex Gladiator si è sottoposto stamane: "Dispiace perchè Mario iniziava a star bene. E´ stata commessa una sciocchezza". Scontata, dunque, una linea "maginot" composta da Stendardo e Manzo. Il problema è sulla sinistra. Dovesse dare forfait Viglietti, pronto Mocerino. Out anche Giovanni Ruscio che, dopo la mezz´ora di Rende, ha visto riacutizzarsi un fastidioso problema alla coscia sinistra che lo tormenta da circa tre settimane. Si spera, al massimo, in un recupero lampo almeno per la panchina. Sugli avversari di domani, Feola sottolinea: "L´Akragas è un´ottima squadra e Pino Rigoli un allenatore preparato. L´ho detto fin da subito. Anche gli agrigentini sono in lotta per la vittoria del campionato". Si giocherà alle 13 con diretta su RAISPORT1. L´orario insolito potrebbe influire sulla prestazione del Savoia? "Penso che l´anticipo non sia determinante. Vuol dire che mangeremo alle dieci", conclude Feola con una battuta. Prevista una massiccia affluenza di pubblico al "Giraud". Almeno centocinquanta i tifosi provenienti dalla Sicilia. Nella Valle dei Templi si crede al colpaccio ed intanto l´Akragas ha rinforzato il proprio pacchetto arretrato con l´innesto dell´esperto difensore centrale Salvatore Astarita, classe 1983, campano di Cercola l´anno scorso al Noto (13 presenze, 2 reti), già a disposizione di Rigoli per la gara verità del "Giraud".

Salvatore Piro