"Vi confesso di aver ricevuto numerose altre offerte, avendo disputato un´ottima stagione con il Gladiator. Ma volevo il Savoia a tutti i costi. Per questo ho aspettato con ansia la chiamata del presidente Luce". Prime dichiarazioni esclusive da futuro difensore dei bianchi di Mario Terracciano, esperto atleta classe 1981, formalmente ancora legato al club di S. Maria Capua Vetere fino al prossimo 30 giugno. Dopo sarà libero. Ad attenderlo, un posto in prima fila nella difesa a quattro che mister Feola sta già studiando in vista della prossima stagione. Ha una gran voglia di mettere la propria professionalità ed esperienza a disposizione di Torre Annunziata e dei suoi tifosi, Mario, una carriera spesa a calcare i campi della Campania. Dalla Puteolana, 63 presenze totalizzate nell´allora C2, condite da due centri, al Giugliano, passando per la Juve Stabia (28 presenze in C1, stagione 2006/07), la Scafatese, gli storici rivali della Turris (stagione 2011/12, 19 presenze, due centri anche a Torre del Greco). Il difensore, ormai ex neroazzurrostellato, non ha perso il vizietto del goal nemmeno quest´anno. Ancora una volta a ricorrere è il numero due. Reti che hanno contribuito all´ultima stagione da record del Gladiator di Squillante. Ora, però, si volta pagina. "Nelle ultime settimane ho sofferto con voi", confessa Terracciano. "Seguivo gli sviluppi della lunga trattativa sperando si concludesse in maniera positiva. Fortunatamente tutto è filato liscio. Torre Annunziata conoscerà ben presto il carattere del presidente". I primi contatti tra Luce e la piazza oplontina, in effetti, hanno già svelato la grinta e la determinazione del patron ex Ippogrifo. Spirito battagliero, dichiarazioni roboanti ed una tifoseria che, complice la fame di calcio che conta, sogna ad occhi aperti un campionato da assoluta protagonista. Terracciano, non potendo ancora sbilanciarsi su disquisizioni tecniche ed assetti tattici, indugia nel raccontarci il personaggio Luce a tutto tondo: "Uno che non si accontenta mai, un vincente. In effetti, per sposare il progetto Savoia, sono bastate soltanto due parole. Ma non fatevi ingannare. E´ un uomo responsabile che interviene solo quando necessario, soprattutto per infondere fiducia all´intero ambiente". Il ds Simonetti, ancora impegnato in trattative febbrili per definire la rosa a disposizione di mister Feola, non ha ancora ufficializzato il suo acquisto. Terracciano, dunque, dovrà aspettare ancora un altro po´ di tempo per definirsi, ufficialmente, un calciatore oplontino. Intanto, gli chiediamo di svelarci le caratteristiche di un ex compagno di squadra, il giovane portiere Luigi Maiellaro, classe 1994, anch´egli ormai ad un passo dalla ufficializzazione del suo approdo al Savoia. "Un vero prodigio", afferma schiettamente chi lo conosce bene. "La sua dote migliore? L´esplosività fisica e la gran forza nelle gambe. La piccola statura (177 cm, ndr) potrebbe far pensare ad un portiere in difficoltà nelle palle alte. Niente di più falso. Maiellaro sembra già un veterano". Frase che potrebbe diventare quasi uno spot. Una sorta di prossimo slogan della curva oplontina. Curva che, intanto, aspetta la definizione dei primi colpi. A partire, proprio, da Terracciano e Maiellaro.
ANGELO RISO